
L’elemento che risalta più di tutti, anche per la novità rispetto al passato, è senza dubbio la mole di investimenti per la creazione di piste ciclabili. Una serie di interventi, divisi tra finanziamenti regionali e progetti a carattere comunale, che insieme puntano a creare una rete di percorsi per la mobilità sostenibile. Il tutto unito da progetti per il centro storico, per la difesa del suolo e l’efficentamento energetico, senza dimenticare scuole, cimiteri, marciapiedi e manutenzioni, per un totale di oltre 14 milioni di euro in tre anni, di cui più di 5 milioni nel 2016. È il piano triennale delle opere pubbliche varato questa mattina nel consiglio comunale di San Miniato.
“Un che nasce dalla condivisione – ha detto l’assessore ai lavori pubblici Manola Guazzini – attraverso un dialogo costante con la commissione consiliare e con le consulte di frazione”.
Forme di finanziamento
Il comune di San Miniato, ha confermato anche per quest’anno la scelta di non contrarre mutui, com’è sempre avvenuto dall’inizio dell’era Gabbanini. “In questi anni abbiamo ridotto di ben 15 milioni l’indebitamento del comune”, ha sottolineato il primo cittadino. La maggior parte delle opere pubbliche, quindi, dipendono da finanziamenti speciali, oneri di urbanizzazione e dal buon esito di alcune alienazioni. Su tutte l’ex scuola materna di Cigoli, sulla quale sembrerebbe esserci finalmente un interessamento, come annunciato dall’assessore Guazzini.
Piste ciclabili e pedonali
Partendo dal 2016, l’importo più pesante è proprio quello che riguarda le piste ciclabili: in tutto 880mila euro di finanziamento regionale per il primo tratto della ciclopista lungo l’Arno e il suo collegamento con la stazione, che si aggiungono al bando da 60mila euro per la progettazione di tutti gli interventi
compresi tra i comuni del Valdarno (di cui San Miniato è comune capofila e stazione appaltante). Il progetto della ciclopista porterà poi un altro milione nel 2017, al quale il comune aggiungerà 60mila per una percorso tra Molino d’Egola e gli impianti di Casa Bonello e 165mila per la creazione una pista ciclabile della Valdegola. Il 2016, intanto, sarà l’anno che dovrà sancire il collegamento tra Ponte a Egola e Molino, con la costruzione della passerella sopra il fiume per 75mila euro (nell’immagine) che collegherà piazza Biagi con la frazione della sponda opposta attraverso un percorso stimato in 250mila euro di lavori.
Frane e versanti
Per quanto riguarda la difesa del suolo, invece, il piano delle opere pubbliche prevede 500mila euro per il consolidamento della frana di via Bagnoli, che ne richiederà altri 365mila nel 2017. Altri 80mila euro vengono investite nel 2016 per la frana di via Castelfiorentino, che ne assorbirà altrettanti nel 2017 e ancora 120mila nel 2018.
Efficentamento energetico
Nel piano 2016, inoltre, troviamo 120mila per l’efficentamento della pubblica illuminazione, che interesserà per adesso alcuni tratti della Tosco Romagnola e viale Gramsci (tra Ponte a Egola e San Romano). Nel 2017, invece, sono previsti altri 500mila euro per la sostituzione di infissi e punti luce in alcune scuole ed edifici comunali.
L’ampliamento dei cimiteri
Il sovraffollamento dei luoghi di sepoltura avrà una prima risposta, quest’anno, con l’ampliamento del cimitero di San Lorenzo, a servizio di San Miniato Basso e La Scala: 100mila euro di investimento, seguito dall’ampliamento di Roffia nel 2017 (200mila) e da un ulteriore lotto da 150mila euro nel 2018 sempre per il San Lorenzo.
Il centro storico
Nel cuore storico di San Miniato, invece, il 2016 porterà prima di tutto nuove risorse per il complesso di San Domenico. In attesa del primo lotti di lavori già finanziato nel 2015, l’amministrazione ha previsto in bilancio altri 250 mila euro per la realizzazione dell’archivio storico (di cui 120mila dalla Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato). A questi si aggiunge poi un’ulteriore previsione di 800mila euro (fissata al 2018) per il recupero del piano sottostrada, che il comune proverà a finanziare attraverso le risorse regionale per i Piu (i Progetti di innovazione urbana). Tornando al 2016, altri 161mila (di cui 131mila sempre dalla Fondazione Carismi) per il nuovo lastricato di via Ser Ridolfo. Al 2017, poi, sono previsti 820mila euro per il consolidamento di via Gargozzi, 120mila per la riqualificazione dei giardini Bucalossi e 50mila per l’installazione di dissuasori e sistemi di controllo dei veicoli.
Le altre opere
Nel piano annuale 2016, inoltre, compaiono anche 410mila euro per la riqualificazione della scuola Don Milani a San Miniato Basso, la realizzazione di nuovi marciapiedi in via Curtatone e Montanara a Ponte a Egola e in via Aldo Moro a San Miniato Basso (entrambi per 130mila euro). Altri 480mila euro, invece, andranno all’adeguamento del campo sportivo Leporaia di Ponte a Egola, di cui 330mila dalla Regione più 150 stanziati dal comune. Infine, 150mila euro saranno impiegato per la cosiddetta palazzina di Roffia a servizio del bacino remiero.
Il collegamento del Cencione
Il 2016, però, sarà anche l’anno della progettazione per l’ambizioso progetto della nuova strada di collegamento del Cencione, che nelle intenzioni dell’amministrazione dovrà collegare l’area della Misericordia di San Miniato Basso con il parcheggio alla base dell’ascensore. In bilancio sono stati stanziati 30mila euro per progettare l’opera, in modo da conoscere costi e possibilità di realizzazione.