Depuratore Waste “sorvegliato speciale”

27 dicembre 2015 | 13:33
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Depuratore Waste “sorvegliato speciale”

Misure più restrittive e sorveglianza puntuale sulle possibili emissioni in atmosfera che provengono dall’impianto di depurazione di via Malpassa e copertura della vasche per i ltrattamento dei rifiuti. Sono questi i risultati dell’incontro che si è svolto dopo gli episodi di maleodoranze provenienti dal depuratore gestito dalla Waste Recycling.

A seguito delle emission idi odorinausebondi nella zona del depuratore nella prima metà di dicembre il sindaco del comune di Castelfranco di Sotto infatti ha richiesto una riunione urgente con tutti i soggetti convolti nella gestione e nella vigilanza sul depuratore a cominciare dall’ufficio Ambiente della Provincia di Pisa. Durante la riunione gli amministratori del comune di Castelfranco tra cui il sindaco Toti hanno chiesto di intensificare i controlli e di emettere provvedimento di sospensione o chiusura dell’impianto in caso di ulteriore maleodoranze maleodoranti. Un incontro che arriva dopo che Arpat, nei giorni immediatamente successivia alle maleodoranze aveva appurato che gli odori che rendevano l’aria irrespirabine provenivano dall’impianto di via Malpasso, gestito dalla Waste Recycling e dopo la diffida degli uffici ambientali della provincia inoltrata al gestore a continuare nell’attività di trattamento dei rifiuti che produceva le maleodoranze.non solo una riunione a cui i vertici di Waste sicuramente si sono seduti sapendo già che l’azienda stava per essere acquistata dalla soceità Hera di Bologna. 
All’incontro sono intervenuti la provincia settore ambiente, Arpat, Asl Comune di Castelfranco di Sotto, Associazione Conciatori, per il Consorzio Depuratore.
Durante l’incontro è emerso come l’attività di smaltimento dei rifiuti è stata oggetto di modifiche riferite al restringimento dell’autorizzazione originaria. La Waste che gestisce l’impianto infatti ad oggi risulta autorizzata in regime ridotto rispetto alla concessione originaria e gli interventi in corso di esecuzione risultano necessari al fine di ripristinare l’originario assetto autorizzativo. Al termine dell’incontro i partecipanti si sono accordati su alcuni punti: continuare i controlli puntuali, anche tramite le centraline, presso il sito in questione. Inoltre preso atto del problema di disagio che perversa nel territorio da tempo, visto il susseguirsi degli eventi di maleodoranza è statao stabilitò che è necessario invitare la ditta a presentare il prima possibile un progetto preliminare, comprensivo di cronoprogramma dei lavori, per la copertura delle vasche ad oggi scoperte, al fine di trattare l’aria e garantire una maggior tutela dalle maleodoranze. infine è stato stabilito che incaso di nuovi ulteriori eventi saranno attivati opportuni provvedimenti per limitare ulteriormente l’attività del gestore fino alla sospensione.
“Dall’incontro e i punti scaturiti sono un passo assolutamente importante in conseguenza dell’azione portata avanti con decisione dal comune” commenta il sindaco Gabriele Toti. “Li riassumo: presa in carico del problema maleodoranze, chiedere la copertura delle vasche e, in caso di altri episodi ridurre i tipi di rifiuti fino alla sospensione. Il mio obiettivo è sempre quello da parte dell’azienda di una gestione corretta dell’impianto. Ma se così non fosse non staremo a guardare. La nostra azione ha già prodotto dei risultati e continueremo a mantenere alta l’attenzione. Il mio auspicio è che i nuovi proprietari di Waste, Herambiente, collaborino con l’amministrazione comunale e gli enti preposti al superamento delle problematiche esistenti e non più rimandabili”.
Una posizione quindi quella di Toti che ha protato ad un atto ufficiale che per quanto non determinate rappresneta un precednete giuridico per eventuali altri episodi e che ha conferamto la linea del comune a non tollerare nuovamente altri episodi. Certoè che ora tutto il percorso fatto per la prima volta dpo molti anni dall’esistenza dell’impianto di depurazione di via Malpasso rischiano di essere i ndeboliti dalla cessione di tutto il pachetto azionbari odi Waste Recygling a Hera ambiente la divisione ambientale di Hera, colosso Multiutility che si occupa anche della smltimento dei rifiuti e che quindi tutto fa penare continuerà nell’attività di Waste. La speranza aquestopunto è che la nuova gestione possa protare investimenti e quanto prima la copertura delal vasce per il trattameto dei rifiuti risolvendo un problema annoso.  
Le ultime tappe della vicenda “cattivi odori”
L’ultimo evento in ordine cronologico di intense maleodoranze si era verificato lo scorso 3 dicembre. Dopo che Arpat aveva accertato che proveniva dal depuratore le maleodoranze, con una nota scaturita dal sopralluogo aveva rilevato che l’azienda utilizza due tipi di “nutrienti” (catalizzatori nella reazione per i ltrattamento de irifiuti all’interno della vasche) nel comparto di denitrificazione, entrambi rifiuti pericolosi. Uno dei due, sottoposto a diluizione da parte degli operatori Arpat per valutarne meglio dopo il campiomaneto le caratteristiche odorigene, presentava lo stesso odore della maleodoranza avvertita all’esterno dell’impianto. In seguito a questa comunicazione il comune aveva richiesto alla provincia di Pisa, competente per materia, di intervenire con un proprio atto. Cosa che è avvenuta pochi giorn idopo con la diffida all’azienda intimando a una corretta gestione dell’impianto di via Malpassao ed in particolare affinché mettesse in atto immediati interventi e risolutivi, vietando l’utilizzo dei rifiuti a base idroalcolica nella sezione di nitrificazione e denistrificazione del processo biologico presente nell’impianto di trattamento rifiuti pericolosi e non pericolosi di Castelfranco di Sotto.