A Natale regala il Teatro, quello del 2016

14 dicembre 2015 | 19:43
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A Natale regala il Teatro, quello del 2016

Tornerà. Quella che si è conclusa venerdì 11 dicembre è solo la prima parte della stagione di prosa del Quaranthana, Teatro comunale di San Miniato, gestito dall’Associazione culturale Teatrino dei Fondi, diretta da Enrico Falaschi.

“Ottimi consensi hanno ricevuto tutti e cinque gli appuntamenti del calendario 2015 – spiega l’organizzazione -, a partire dallo spettacolo inaugurale con l’eccelsa Ottavia Piccolo che ha interpretato egregiamente i panni della giornalista Anna Politkovskaja con un testo scritto da Stefano Massini, passando poi, alla comicità coinvolgente di Andrea Kaemmerle e Riccardo Goretti. La penna di Antonio Tarantino ha, invece descritto i meccanismi di coppia e l’assurdità della guerra nello spettacolo, Namur, messo in scena dal Teatro di Bari. Grande ovazione per l’attrice Marina De Juli con la sua interpretazione dei monologhi comico-grotteschi, scritti a quattro mani da Dario Fo e Franca Rame, che raccontano la condizione femminile in tutte le sue sfaccettature. Per augurarvi buone feste il Teatrino dei Fondi ha pensato quest’anno ad una campagna del tutto nuova A Natale regala il Teatro, che prevede un carnet di cinque spettacoli che saranno in programma nel 2016”. Ad aprire il 2016 sul palco del Quaranthana andrà in scena Le Beatrici (15 gennaio) di Stefano Benni, spettacolo che invita a sorridere, ma soprattutto a riflettere sulla complessità della figura femminile, tematica affrontata in molti appuntamenti della stagione, rompendo gli schemi dell’immaginario comune ed interpretato da un fenomenale quintetto di attrici. I figli, invece, costituiscono l’altro tematica importante del nostro calendario. I figli che attendono i padri, come nel caso di Patres (29 gennaio), spettacolo portatore di un’intensa carica emozionale, che coniuga momenti di grande pathos ad altri di simpatica tenerezza, realizzato dalla compagnia calabrese Scenari Visibili. Figli cresciuti in territori dominati dalla criminalità organizzata, come nello spettacolo di e con Oscar De Summa (da anni una delle personalità artistiche più interessanti del teatro italiano) Stasera sono in vena (4 marzo), in cui si racconta la vita di un adolescente della Puglia anni Ottanta, dove la droga e la Sacra Corona Unità sono una parte ingombrante ed ineliminabile del paesaggio. Infine figli lasciati a se stessi, senza supporto e senza aiuto, figli che soccombono in una società che non comprendono, o che non accettano, come nel caso dello struggente e divertente cunto musicale Fosco. Storia de nu matto (18 marzo), spettacolo che unisce narrazione e musica scritto ed interpretato dal bravissimo attore campano Peppe Fonzo, prendendo spunto da alcune novelle pirandelliane e da alcune canzoni dialettali di Domenico Modugno.