Toti su Waste Recycling e maleodoranze: “Bene l’intervento della Provincia. Ora vigilanza e nuove valutazioni con gli enti”

E’ tutta un’altra aria quella che si respira a Castelfranco oggi, 11 dicembre, il giorno dopo la diffida inviata dall’ufficio ambiente della provincia di Pisa alla Waste Recycling (leggi qui) a seguito dei miasmi che avevano interessato il comune nei giorni scorsi. Intimazione, quella firmata dalla responsabile dell’ufficio provinciale Laura Pioli, che impone all’azienda di non fare più uso nel processo di depurazione di alcuni rifiuti di natura idroalcolica colpevoli di aver sprigionato le maleodoranze.
Il primo a commentare i fatti è il sindaco Gabriele Toti, che dopo la nota di Arpat che segnalava come origine dei miasmi proprio l’ex depuratore del comune, aveva diramato una durissima lettera (leggi qui). Una chiamata a raccolta di tutti gli enti interessati per una riunione urgente al fine di valutare possibili soluzioni, dove si minacciava però anche la revoca dell’autorizzazione a procedere nell’attività dell’impianto. “Riunione che ci sarà e che oggi attendiamo già più sereni – dice il sindaco – consapevoli del fatto che c’è molto delle nostre sollecitazioni nella diffida della provincia di Pisa. Un passaggio forte che viene da un’ente preposto verso un’azienda che per noi sarà sempre come tutte le altre, vale a dire libera di esercitare la propria attività ma nel rispetto delle leggi vigenti, dell’ambiente, del territorio in cui risiede e della salute di tutti i cittadini. Si era venuta a creare una situazione intollerabile per i tanti cittadini che risiedono nella zona interessata e siamo intervenuti come sempre con tutti i nostri strumenti. Questo primo passaggio era necessario, secondariamente faremo tutte le valutazioni del caso in occasione di questo prossimo incontro con gli enti interessati alla vigilanza e all’autorizzazione di attività come quella svolta nell’impianto. Nel frattempo, come abbiamo sempre fatto, continueremo a vigilare e a vagliare le segnalazioni che ci verranno dalla cittadinanza”. (ndm)