
Tulid il coboldo. Un’avventura sulla via Francigena. Ovvero: come la creaturina di origine tedesca ma di casa a San Miniato è diventata un fumetto. Che sarà presentato al pubblico domenica 6 dicembre, alla Mostra mercato del tartufo bianco nell’ambito del tradizione appuntamento con Un libro per aperitivo.
La presentazione è fissata per le 11,30 all’Officina del Tartufo in piazza del Seminario, dove il fumetto sarà accompagnato dai salumi della norcineria Mancini Adriana e dai vini di San Miniato. Si chiama Tulid, è un folletto poco socievole, schivo, talvolta dispettoso ma tutt’altro che malvagio. È il protagonista del primo fumetto ambientato a San Miniato e nelle altre località del Valdarno. Un’avventura lungo la Via Francigena, concepita come un’insolita guida di viaggio alla scoperta del territorio. Artefici dell’iniziativa i Centri commerciali naturali del Valdarno che aderiscono alla rete dei Ccn nel cuore della Francigena toscana. A realizzarla, invece, i fumettisti della casa editrice Kleiner Flug, già celebre per i fumetti dedicati alle biografie di personaggi illustri, alle quali si è aggiunta da poco anche una collana dedicata al tema del viaggio: dopo Venezia, il polo sud e Londra, San Miniato rappresenta il quarto viaggio della serie. Per l’occasione saranno presenti i cinque Ccn insieme al team della Kleiner Flug che ha lavorato alla composizione del fumetto: Alessandro Balluchi e Federico Sfascia per i disegni, Francesca Di Matteo e Guglielmo Favilla per i testi e Pamela Poggiali al colore, sotto la supervisione di Alessio D’Uva, editore di Kleiner Flug. All’interno del fumetto, il misterioso Tulid rappresenta l’espediente narrativo per condurre il lettore alla scoperta del territorio. Protagonisti della storia, infatti, sono tre ragazzi che si dirigono nel comprensorio proprio alla ricerca del celebre coboldo.
“Fin da subito, quando decidemmo di inserire nel progetto dei Ccn anche una pubblicazione dedicata al territorio – ricorda Domenico Ragone, presidente della rete dei 5 Ccn del Cuoio – concordammo di realizzare qualcosa di originale capace di parlare al cuore e alla fantasia. Da qui è nata l’idea di un fumetto, per raccontare le nostre città attraverso una dimensione favolistica”.