Studenti del Marconi ricevuti dal Prefetto

30 novembre 2015 | 12:31
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Studenti del Marconi ricevuti dal Prefetto
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Studenti del Marconi ricevuti dal Prefetto
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Studenti del Marconi ricevuti dal Prefetto
Studenti del Marconi ricevuti dal Prefetto

C’erano anche gli studenti del liceo Marconi di San Miniato questa mattina 30 novembre, in corteo a Pisa alla manifestazione della rete degli studenti medi. I samminiatesi si sono dati appuntamento alle 8,30 in piazza Guerrazzi per poi raggiungere la Prefettura.

“Per non cadere a pezzi” è il nome della campagna che a partire dal corteo di oggi è stata lanciata per cercare di contrastare i problemi di edilizia scolastica che attanagliano le scuole. Gli studenti del Marconi in particolare protestavano perché da mesi attendono la sistemazione di tre aule, su cui per il momento non sono ancora partiti i lavori a causa di una serie di rimpalli tra la provincia e il comune, anche se recentemente la provincia ha garnatito l’agibilità della aule per gennaio. Il corteo si è snodato per le strade del centro storico. Gli studenti si sono fermati sotto le finestre della provincia per poi proseguire fino alla prefettura, dove sono stati accolti e ascoltati dal prefetto Attilio Visconti. “Già durante la manifestazione dello scorso anni eravamo stati in Provincia – dice Emiliano Mattii rappresentante di istituto del Marconi – stavolta però abbiamo preferito andare in prefettura perché le province stanno perdendo le loro funzioni. C’è sembrato giusto parlare con un rappresentate del governo piuttosto che sentirsi dire, come sempre, che la provincia non ha più risorse. Dopo la nostra esposizione dei problemi degli edifici scolastici il prefetto ha promesso che scriverà una lettera al governo per chiedere maggiori stanziamenti da destinare edilizia scolastica. La nostra presenza è che non sia il solito contentino”. Nel corso del corteo gli studenti arrivati dal Valdarno hanno sottolineato i problemi legati allo spazio didattico e alla mancanza dell’aula magna. Questione alla quale i ragazzi avevano dedicato diversi striscioni e cori. Per il futuro nei prossimi mesi gli studenti sono intenzionati ad organizzare altre manifestazioni insieme alle scuole di altre province toscane attraverso la cosìdetta rete degli studenti medi. “L’obiettivo è avere una rete più grande e più autonoma capace davvero di portare la voce degli studenti anche agli organi istituzionali più importanti”. Rispetto allo scorso anno quando i ragazzi dettero vita al Marconi anche da un autogestione la manifestazione è l’unica forma di protesta organizzata per il 2015 anche se ha richiesto due giorni di preparazione. Da parte degli studenti comunque è stato ribadito che non ci sarebbe intenzione di fare occupazioni o autogestione.

(Giacomo Pelfer)

(NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO)

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