Colto da infarto alla Pubblica Assistenza, soccorsi inutili

20 novembre 2015 | 12:14
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Colto da infarto alla Pubblica Assistenza, soccorsi inutili

Quando è stato colto da infarto, intorno alle 10,25 di stamani, si trovava nei paraggi della Pubblica assistenza di Capanne. Antonio Petruzzo, 76 anni, ha capito subito che qualcosa non andava. Ha lasciato l’auto davanti alla struttura ed è corso all’interno per chiedere aiuto ai medici degli ambulatori. Inutile, tuttavia, l’interveto del personale sanitario.

L’uomo è stato steso sul lettino per poter eseguire un elettrocardigramma, ma appena il medico si è girato Petruzo era già privo di sensi. Immediato il tentativo di rianimazione con defibrillatore, preseguito per quasi un’ora, dalle 10,25 fino alle 11,20, mentre nel frattempo era stato allertato anche il 118.
Residente a Marti, in via Musciano, Pertuzzo aveva già subito due infarti negli anni passati, fino all’ultimo episodio di questa mattina che è risultato fatale causando in pochi istanti l’arresto cardiaco. Artigiano nel settore dell’arredamento, molto conosciuto nel territorio di Montopoli, Petruzzo lascia la moglie Carmela e i tre figli Luca, Patrik e David, quest’ultimo conosciuto anche come uno dei gestori del ristorante presso il lago Varramista. In un primo momento, si era diffusa la notizia che l’uomo, al momento del malore, stesse partecipando al cosiddetto corso Afa (Attività fisica adattata), la ginnastica dolce per gli anziani che viene organizzata alla Pubblica Assistenza di Capanne. Di fede evangelica, la cerimonia funebre si svolgerà domani alle 15 a Castelfranco, seguita dalla tumulazione della salma nel cimitero di Marti.