Piazza Vittoria: il progetto piace. Da sciogliere il nodo parcheggi
19 novembre 2015 | 15:42

Prima prova al vaglio della partecipazione per il progetto di piazza della Vittoria. In una sala del consiglio gremita si è infatti tenuto il primo incontro con i cittadini in merito alla riqualificazione della piazza, alla presenza del sindaco, della maggioranza e dell’architetto Alessandro Baldassarri.
Una serata organizzata al fine di raccogliere le osservazioni anche della cittadinanza, che durante la serata ha espresso pareri generalmente positivi sull’idea di massima, con alcune riserve in merito però al nodo dei parcheggi. Nel nuovo progetto infatti, che comunque prevede il passaggio delle auto, si va nella direzione di un dimezzamento dei posti auto nel centro della piazza. “E’ l’inizio di un percorso per la costruzione di una piazza che sia davvero di tutti i santamariammontesi, non solo del centro storico – ha dichiarato la prima cittadina Ilaria Parrella -. Una riqualifcazione sulla quale siete tutti chiamati a dire la vostra”.
Il progetto
Tre, com’è ormai noto, le aree su cui si struttura la “rinfrescata” della piazza. Innanzitutto la zona di primo accesso al paese, intorno al monumento ai caduti oggi circondato da aiuole e palme, ma anche da numerosi ammennicoli che sono andati accumulandosi nei decenni. “Elementi di disturbo, che non fanno giustizia di un salotto buono come quello che potreste avere a Santa Maria a Monte – ha spiegato Baldassarri -. La pensilina del bus, i vasi di fiori aggiunti nel tempo, le cabine del telefono, i parcometri… tutte cose che nascono dalle troppe necessità alle quali la piazza ha dovuto rispondere negli anni da sola, rappresentando l’unico spazio centrale del paese”. A tutto questo, il progetto risponde con un’area riconquistata completamente dal verde. La parte centrale della piazza, poi, sarà recuperata con la ripavimentazione dell’intera area e l’installazione di nuovi lampioni. L’ultimo tratto dell’area, che ‘scivola’ in via 2 giugno, sarà infine adibita alla socialità, con il montaggio delle ormai note tende estensibili per eventuali mercati. “Un’implementazione dell’esistente, ma non invasiva” ha spiegato l’architetto. E intanto emergono anche dettagli nuovi, come il grande gazebo di piante rampicanti previsto al posto dell’attuale pensilina dell’autobus o la fontana al centro della piazza, di fronte al municipio “a rievocare l’importanza storica che l’elemento acqua ricopre nel nostro territorio, fra fiumi e Cerbaie” spiega Parrella. Soluzioni che hanno convinto la platea, specie per l’area a verde all’ingresso al paese.
Il nodo parcheggi
Decisamente più complicata la questione dei parcheggi nella parte centrale della piazza, quella del municipio. Molte infatti le preoccupazioni emerse circa la scomparsa dei posti auto. “L’interpretazione che del progetto e del paese ha dato l’architetto Rota a teatro la volta scorsa mi ha convinto, si parlava di progetto totale e di ripensamento di ampio respito del centro storico. Ma proprio per questo togliere i parcheggi senza questo tipo di ottica, in termini urbanistici, culturali, e socio-economici è sbagliato – ha dichiarato –. I parcheggi nel centro di Santa Maria a Monte servono, eccome. Toglierli può essere giusto, ma vanno trovati altrove. Come vanno ripensati anche altri luoghi del centro, come la ex scuola elementare di San Sebastiano, la casa Cetti Derna o il parcheggio in via San Michele”. Sulla stessa linea d’onda anche altri residenti del centro. “Ho contato i posti, oggi sono 108 – dice Massimo Caponi, residente sulla piazza –. Con questo progetto rischiano di sparire almeno 60 posti. Dove andrà la gente?». Quesiti riportati anche da Paola Guelfi, storica commerciante del paese e dalla signora Annamaria, titolare del bar Luna Rossa. “Si parla di turisti, di riqualificazione – dice Guelfi – Ma in qualche modo dobbiamo pensare a come queste persone possano entrare in paese. Chiuderlo può essere dannoso”. Posizioni intermedie sono state espresse invece da altri commercianti storici come Deanna Lazzeri, già attiva sostenitrice del comitato contro l’allora previsto parcheggio sotterraneo: “cominciamo a lavorare sulla piazza altrimenti non ne usciremo mai, la gestione dei parcheggi dovremo ridiscuterla alla luce di cià che verrà fuori in seguito”. Duro, invece, l’attacco di Marco Lazzerini, consigliere Pd: “rifare la piazza senza porsi il problema dei parcheggi è inconcepibile. Gli ex-macelli potevano servire allo scopo ma si è preferito metterci un servizio come la Asl, che in quel sito sarà di difficile accessibilità e fruizione”.
Questioni alle quali Parrella ha voluto rispondere punto per punto. “Questo è solo il primo confronto, ne avverranno altri – ha dichiarato la sindaca. “Stiamo già pensando al recupero di parte dei posti auto. Ma credo sia sbagliato cimentarsi in un dibattito che divida chi vuole i parcheggi e chi no. Quello che dobbiamo fare è ripensare il centro, la sua funzione, i suoi bisogni di qui a dieci, venti, trent’anni. In quest’ottica potrebbero anche essere prese in considerazioni prospettive intermedie per l’uso della piazza e l’acesso alle macchine”.