
La questione dei dipendenti sembra destinata a risolversi con una buonuscita. Per il resto l’epilogo è quello ormai noto e annunciato: tra pochi giorni San Miniato dirà definitivamente addio al centro tori di via Maremmana, a La Serra, i cui animali saranno trasferiti in altre stalle del nord Italia.
Il via libera è arrivato da sindacati e dipendenti dopo un nuovo incontro con i rappresentanti della Inseme, alla luce di una trattativa che sembra ormai avviata. Da qui la decisione di lasciar partire i tori, in attesa di un nuovo incontro negli uffici della Provincia tra un paio di settimane. Nell’ultimo faccia a faccia, infatti, sindacati e lavoratori hanno rifiutato il licenziamento collettivo, rinviando la questione al tavolo provinciale che sarà convocato tra un paio di settimane. Il tutto con l’obiettivo di ottenere migliori condizioni per la buonuscita dei lavoratori, con i quali la Inseme ha già svolto anche dei colloqui singoli. «Per il momento ci riteniamo comunque non soddisfatti – dice Federico Mambrini della Uila Uil -. Vedremo cosa riusciamo ad ottenre al tavolo provinciale. Ad ogni modo, la scelta di mantenere i tori, fino a questo momento, nella sede di San Miniato ha sicuramente pagato, visto che gli incentivi economici proposti dall’azienda sono superiori a quelli di giugno».
Resta da capire, adesso, cosa ne sarà della grande struttura di via Maremmana. L’immobile è tutt’ora di proprietà del Ciz, il vecchio Consorzio di incremento zootecnico, oggi in liquidazione, col quale la Inseme aveva stipulato un contratto di locazione. (g.p.)