
Si sono svolte in forma ufficiosa domenica mattina a San Donato le celebrazioni per Sandro Dal Canto, storico personaggio santamariammontese venuto a mancare ormai 10 anni fa e al quale è stata recentemente intitolata la via di fronte alla circolo Arci della frazione.
Consigliere comunale socialista nell’immediato dopo guerra già dal ’46, Dal Canto ha assunto un ruolo sempre più importante nella politica del comune fino alla metà degli anni ’70, ricoprendo anche il ruolo di vicesindaco (o assessore “anziano”, com’era concepita tale carica in quegli anni). Titolare della delega all’assistenza e beneficenza già ai tempi di Sisto Marinai, Dal Canto fu inoltre braccio destro anche del noto sindaco Dino Calvaresi, ricoprendo numerosi ruoli dirigenziali all’interno del circolo Arci di San Donato, di cui fu tra i fondatori, nonché del Gruppo Donatori di Sangue. Fu, inoltre, un importante protagonista della vita della sua frazione, la cui memoria di quegli anni è indelebilmente legata ai fatti del ’66, quando l’intera piana venne travolta dalle acque dell’Arno. Proprio in quell’occasione fu infatti nominato dal parroco Don Luigi Picinoli quale responsabile della distribuzione degli alimenti e dei capi di vestiario, spendendosi in consiglio comunale per la realizzazione di case popolari nella sua frazione, cosa della quale sono testimoni i verbali consiliari dell’epoca. “Personalmente ho avuto modo di conoscere Bruno quando ho cominciato negli anni ’90 il mio percorso in politica e nell’amministrazione – lo ricorda la sindaca Ilaria Parrella. “Ci ha contraddistinto subito l’appartenenza politica allo stesso partito, quello socialista, ma anche la passione per amministrare la cosa pubblica. Lo ricordo come un uomo semplice, lontano dai clamori, schivo e spesso pronto a dare un consiglio a chi si accostava per la prima volta alla politica e come me era all’epoca giovane di tanto entusiasmo e poco esperienza. In un momento in cui assistiamo all’indifferenza e spesso anche alla disaffezione verso la politica riconoscere una strada ad un uomo che è stato amministratore di questo comune e che ha partecipato attivamente alla vita sociale del proprio paese rappresenta un segno importante tangibile che l’impegno in politica e nel sociale può e deve essere un merito.” Presenti alla cerimonia anche la sorella Maria, il nipote che ha scoperto la targa a lui dedicata anche dal circolo, ed Emilio Meliani, poeta locale che a Bruno ha dedicato un’ottava e un discorso.
Nilo Di Modica