
L’idea è nata da un gruppo di appassionati su Facebook. Ma poi è stata raccolta dall’associazione Toscana tartufi di San Miniato. Che, così, accoglierà quanti hanno voglia di discutere di tutela del tartufo italiano, nel primo raduno Funghi, tartufi e caccia.
L’appuntamento coincide con uno dei fine settimana della 45esima Mostra mercato del tartufo bianco di San Miniato, il 27 e 28 novembre e sarà a San Donato. Fulcro dell’incontro sarà una proposta: un sito internet che mette insieme cercatori, acquirenti, appassionati e addetti ai lavori, come per esempio i ristoratori. Una specie di e-commerce, un sito di annunci, che incrocia domanda e offerta senza intermediari, ma che può anche incidere sui prezzi, garantendo sempre la provenienza italiana del fungo ipogeo. “Un modo – spiegano gli organizzatori – per far fronte a imbrogli e importazione dall’estero, a tutela del nostro tartufo e dei nostri tartufai e del prezzo di vendita per non svenderlo o cambiarlo con tartufi tarocchi importati”. Con un prezzo condiviso, che non penalizzi i cavatori e foto dei territori di raccolta, che esaltino le zone tartufigene. Un portale internet in cui l’utente inserisce il quantitativo da vendere e l’aquirente seleziona ciò che acquista, in una rete vendita controllata dall’utente stesso, ma anche un blog, dove scambiarsi consigli e suggerimenti, per esempio, sui cani, inseparabili compagni di bosco. Per partecipare e chiedere altre informazioni, la mail è a funghitartufiecaccia@gmail.com.