
“Dal sangue delle vittime che oggi ricordiamo sono nati la Costituzione e gli ideali che hanno fondato la nostra Repubblica”. Lo ha detto il fìgovernatore della Toscana Enrico Rossi, prendendo parte alla cerimonia per l’inaugurazione del Centro di documentazione sull’eccidio del Padule a Ponte Buggianese insieme al sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli, all’assessore alle attività produttive Silvia Tarabugi e ai ministri degli esteri tedesco Frank Walter Steinmeier e italiano Paolo Gentiloni.
“Solo l’unità con tutti i popoli europei e con la Germania – spiega Rossi – poteva salvarci da ulteriori tragedie e permetterci di continuare sulla strada della democrazia, del progresso, della libertà”. Dopo aver ricordato, per tutte, Maria Malucchi e Carmela Arinci, la più giovane e la più anziana delle vittime, una bimba di 4 mesi e una donna di 93 anni, il presidente Rossi ha richiamato il gemellaggio di tanti comuni toscani con città tedesche e si è augurato che da occasioni come queste possano nascere altri legami tra i due popoli. “La Regione investe molto – ha aggiunto il presidente Rossi – per conservare il patrimonio rappresentato dall’antifascismo e dalla Resistenza, ma oggi il cammino della libertà è minacciato dal fondamentalismo islamico e dal terrorismo, che rappresentano una sfida alla nostra civiltà a cui dobbiamo rispondere. L’altro pericolo nel mondo globalizzato è rappresentato dalle paure, dagli attacchi nei confronti dell’ambiente, dallo sfruttamento della povertà, dalla mancanza di regole che rappresentano una minaccia alle conquiste che abbiamo raggiunto. E’ il fondamentalismo che produce i profughi, fa alzare muri e crea argini alla fratellanza ed è contro questo che dobbiamo combattere”. Il presidente non ha mancato infine di ricordare che dei 10mila civili trucidati in Italia dopo l’8 settembre 1943, ben 4.500 sono stati uccisi in Toscana nel corso di oltre 280 stragi nazifasciste che insanguinarono 83 comuni toscani.
Presenti alla cerimonia anche numerose associazioni di volontariato fucecchiesi, tra cui Anmil, Anpi, Auser, Croce Rossa, Fratres, Pubblica Assistenza, Misericordia, Bersaglieri, e gli alunni delle classi quinte della scuola elementare Carducci. L’evento rafforza il comune impegno alla costruzione di una memoria condivisa sul passato di guerra italo-tedesco, completando il ciclo delle ricorrenze del 70esimo anniversario dei tragici accadimenti del 1943-1945, inaugurato dalla visita del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del suo omologo tedesco Joachim Gauck a Sant’Anna di Stazzema nel marzo 2013 e proseguito con la visita a Civitella Val di Chiana nel giugno 2014 da parte dei ministri degli Affari Esteri Mogherini e Steinmeier. “E’ necessario conservare il ricordo delle stragi perpetrate nel 1943-1945 anche tra le nuove generazioni – ha osservato il sindaco Spinelli – affinché non se ne perda la memoria ma allo stesso tempo occorre intraprendere un percorso di riconciliazione tra il popolo italiano e quello tedesco, per il futuro delle nuove generazioni della comunità europea”.