
Davanti a circa 100 alunni delle quinte elementari della scuola Carducci, di numerose associazioni e autorità militari, il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli ha deposto una corona di alloro al monumento ai caduti.
A 97 anni da quel 4 novembre 1918, Fucecchio si è ritrovata in piazza XX settembre per celebrare il 97esimo anniversario della vittoria italiana della prima guerra mondiale. Spinelli ha salutato i cittadini intervenuti, gli studenti e gli insegnanti, ricordando il grande tributo di sangue (quasi 700mila soldati italiani morti in totale) che l’Italia versò nella grande guerra. “Il 4 novembre – ha detto il sindaco – è l’unica festa nazionale che abbia attraversato tutte le travagliate fasi storiche dell’Italia contemporanea, dall’età liberale a quella fascista, fino alla Repubblica. In questa occasione le più alte cariche dello stato rendono omaggio al Milite Ignoto all’Altare della Patria e il Sacrario di Redipuglia, dove sono custodite le salme di 100mila caduti della guerra del ’15-’18. Colgo l’occasione per ricordare il costante impegno che l’Italia libera e democratica ha assunto nei confronti di quei paesi che liberi non sono, grazie alle nostre Forze Armate, che operano su mandato delle Nazioni Unite in tante parti del mondo, come testimoniano le ben 185 missioni all’estero della nostra storia, da quella in Crimea nel 1855 agli ordini del generale Alfonso La Marmora fino alle 25 missioni di pace o contro il terrorismo attuali, dislocate in ogni continente”.
Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri anche il capitano Giorgio Guerrini, comandante della compagnia dei carabinieri di Empoli e il maresciallo Pietro Pirina, comandante della stazione di Fucecchio.