
Notte brava quella fra martedì e mercoledì scorso, quando il Bosco ai Frati, nella frazione montopolese di San Romano, è stato oggetto di un vero e proprio raid vandalico. Cestini divelti e gettati tra le frasche con tutto il basamento in cemento, una panchina completamente sbriciolata, rifiuti sparsi in ogni dove. Una situazione che, dopo le polemiche che nelle settimane scorse hanno interessato il sito, già vittima di episodi d’inciviltà, sembra aver presto una piega decisamente nuova. E c’è già chi parla ormai di un vero e proprio accanimento verso l’ultimo polmone verde del centro. Intanto dall’associazione “La Ruzzola”, che gestisce gli spazi adiacenti al bosco, quelli che una volta ospitavano gli ambulatori, fanno sapere però che l’opera di vigilanza comincia a funzionare. Sembra infatti che qualcuno abbia visto l’artefice di questo ultimo atto vandalico e, a differenza del passato in cui spesso si erano additati per i disagi alcuni ragazzi dediti a fare le ore piccole nel parco, abbia identificato una persona più che matura. “Abbiamo ricevuto alcune segnalazioni a riguardo da parte di alcuni dei nostri vicini e collaboratori” dice Enrico Savini, presidente dell’associazione La Ruzzola. “Dalle fonti ad oggi in nostro possesso sappiamo che l’artefice di quest’ennesimo caso d’inciviltà è tutt’altro che un ragazzino. Non ci sono per ora gli elementi per sporgere una regolare denuncia, ma sappiamo che si trattava di un signore italiano di una certa età, che la mattina di mercoledì si è accanito su cestini e panchina. Una persona incivile sulla cui identità speriamo di fare luce al più presto. Continueremo come sempre a vigilare sull’area. Invitiamo ancora una volta tutti coloro che hanno a cuore un luogo magico e pubblico come il Bosco dei Frati a darci una mano, segnalando eventuali scorrettezze e vivendo quello che è uno spazio di tutti e per tutti”.
Nilo Di Modica