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Origini e storia della cristianità in Medio Oriente. Un’occasione per riannodare i fili del passato e comprendere al meglio le sfide del presente. Sarà questo il tema del convegno organizzato per sabato 24 ottobre, a Firenze, dall’associazione “Opera SpathaCrux” di San Miniato insieme all’Accademia dei Ponti, con la collaborazione con l’arcidiocesi di Firenze e con la sezione fiorentina dell’Unione giuristi Cattolici ialiani (Ugci), e sotto il patrocinio della regione Toscana, del comune di Firenze e della delegazione di Firenze dell’Ordine equestre del santo sepolcro di Gerusalemme.
Il convegno, dal titolo “La Terra santa dei cristiani: approfondire le origini, capire il presente, pensare al nuovo umanesimo del domani attraverso percorsi storici, esperienze di vita e progetti per il futuro”, è in programma per sabato alle 17,30 nell’auditorium della Cassa di risparmio di Firenze, in via Portinari 5. I lavori si apriranno con i saluti delle autorità patrocinanti intervenute e degli enti organizzatori, rappresentati da Valerio Martinelli, presidente dell’Opera SpathaCrux Onlus. Seguirà poi un percorso di approfondimento che parte dall’analisi delle origini storiche della presenza dei cristiani in Medio Oriente e che approda all’elaborazione e lo studio di progetti concreti per la Terra Santa, passando per l’ascolto di testimonianze di vita vissuta in quei luoghi. Interverranno il professor Alberto Melloni, illustre storico del cristianesimo dell’università di Modena e Reggio Emilia, padre Bahjat Elia Karakach, frate francescano di Aleppo in Siria della custodia di Terra Santa, Monsignor Luciano Giovannetti, il vescovo emerito di Fiesole e presidente della fondazione Giovanni Paolo II per la Terra Santa, il dottor Cosimo di Fazio dell’archivio storico della Pelatura dell’Opus Dei e il professor Massimo Maria Caneva, presidente dell’associazione europea di Studi Internazionali.
Il convegno, sviluppato, in armonia con il prossimo convegno ecclesiale nazionale di Firenze, vuole fornire spunti di riflessione su argomenti come il dialogo fra le culture, le persecuzioni religiose e la situazione dei cristiani in Terra Santa, si articolerà in due sessioni pomeridiane di approfondimento moderate dal professor Francesco Zini, presidente dell’Ugci di Firenze, ed alternate dall’ascolto dal vivo di alcune canzoni tratte dall’opera “Il Mio Gesù” di Beppe Dati.