“Volontari del servizio civile impiegati come normali dipendenti del comune”. A lanciare l’accusa è il gruppo Pd di Santa Maria a Monte, che denuncia “un utilizzo improprio” di alcuni dei ragazzi che in questi mesi stanno svolgendo il servizio civile all’interno dell’amministrazione. “Un’anomalia”, secondo i consiglieri democratici, alla quale il sindaco Ilaria Parrella si riserva di rispondere nei prossimi giorni: “Perché fino ad ora – spiega – non abbiamo ricevuta alcuna segnalazione in questo senso”.
La vicenda è relativa al bando per il servizio civile aperto dal comune di Santa Maria a Monte nel mese di marzo: 8 posti a disposizione, di cui 4 nel settore cultura e turismo e altri 4 nei servizi socio-educativi, riservati agli iscritti nelle liste per il servizio civile dell’Arci Valdera. “Gli otto ragazzi – ricorda il capogruppo Pd Antonio Torrini – hanno iniziato il servizio civile all’interno del comune dal 1 luglio e proseguiranno fino al 30 giugno 2016. Nelle ultime settimane, però, recandoci in comune abbiamo avuto delle perplessità. Ci siamo accorti, infatti, che di 3 di questi ragazzi, anziché svolgere le normali attività del servizio civile, vengono impiegati stabilmente con funzioni impiegantizie: uno all’ufficio tecnico, uno all’ufficio tributi e un’altra persona nella segreteria del sindaco. Quest’ultima, in particolare, sta di fatto ricoprendo un ruolo di pianta stabile dell’ente”.
Secondo i consiglieri democratici, all’origine di tutto, ci sarebbe “il caos generale nel campo del personale, legato – sostiene Torrini – anche all’uscita di Santa Maria a Monte dall’Unione della Valdera, che ha portato l’ente a farsi carico di una mole di lavoro e di funzioni sproporzionata rispetto alle capacità in termini di personale”. Da qui la richiesta di maggiore chiarezza: “Prima di tutto nell’interesse di ragazzi – precisa Torrini – che di fatto sono stato privati di un’opportunità, perché il servizio civile rappresenta una delle poche occasioni per i giovani di affacciarsi al mondo del lavoro. Non è giusto farne un uso strumentale”.
Contattando l’Arci Valdera, la responsabile Sara Bandecchi conferma di essere a conoscenza della situazione e di aver già presentato una segnalazione anche a vertici nazionali dell’associazione. “Nella nostra normale attività – spiega – prevediamo sempre dei colloqui periodici con i ragazzi del servizio civile per capire come sono seguiti e che tipo di attività svolgano. Su tre dei ragazzi impiegati a Santa Maria a Monte abbiamo avuto dei dubbi e gli abbiamo spiegato che l’attività che svolgono ha poco a che fare con le funzioni previste dal progetto. Contemporaneamente, abbiamo chiesto una relazione urgente e tempestiva ai dipendenti comunali responsabili del servizio civile. Inoltre abbiamo provveduto ad avvisare l’Arci nazionale, in modo che prendano provvedimenti se la situazione non tornerà rapidamente alla normalità”. Tra le possibili contromisure c’è anche la possibilità di una ricollocazione dei volontari. “Il tutto con l’obiettivo di tutelare prima di tutto i ragazzi”.
Nessuna replica, per adesso, dal primo cittadino Ilaria Parrella (titolare della delega al personale): “Al momento – dice – questa cosa non mi risulta. Noi non abbiamo ricevuto nessuna nota o rimostranza”.
Giacomo Pelfer