Maggioranza Montopoli: “Asl pisana punto imprescindibile”

10 ottobre 2015 | 08:44
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Maggioranza Montopoli: “Asl pisana punto imprescindibile”

Consiglio comunale a Montopoli. Sui banchi della seduta, convocata ieri sera, arrivava in discussione l’orami celebre referendum sulla sanità per decidere la collocazione del Comune nella futura geografia della sanità toscana. Alla fine si è risolto tutto in un nulla di fatto: il punto è stato rinviato al prossimo consiglio, ma non prima di un lungo tira e molla per deciedere se trattare o meno l’argomento. Un complicato gioco di strategia, al termine del quale si è preferito per adesso non decidere, senza far mancare, però, una serie di prese di posizione che confermano l’orientamento montopolese in direzione dell’Asl pisana, a prescindere dall’ammissibilità o meno referendum.

L’antefatto.
Ma andiamo con ordine, perché all’origine del rinvio c’è il parere tecnico-legale richiesto dal sindaco Capecchi in merito all’ammissibilità della consultazione. Parere che sembra escludere ogni competenza in materia a livello comunale, aprendo di fatto la strada verso la bocciatura del referendum. Un parere, tuttavia, che non convince i consiglieri del gruppo Progetto Insieme, che avevano quindi richiesto il rinvio della seduta per poter produrre un nuovo parere con i propri legali. In risposta, il sindaco aveva fatto sapere di essere disponibile a rinviare il punto sul referendum ma non l’intera seduta del consiglio comunale.
Il gioco di strategia.
In apertura di consiglio, a sorpresa, i consiglieri di Progetto Insieme hanno presentato una mozione d’ordine per richiamare la maggioranza al rispetto della legge regionale sulla partecipazione. Mozione ritenuta inammissibile dal segretario e quindi esclusa dalla discussione, non prima però di un lungo tira e molla con tanto di sospensione della seduta. Finita la sospensione nuovo colpo di scena: Progetto Insieme tira fuori un proprio parere tecnico-legate sull’ammissibilità del referendum preparato a tempi di record, e chiede pertanto di andare subito alla discussione senza rinviare il punto. Da qui la contromossa della maggioranza, che a sua volta chiede il rinvio del punto per poter avere i tempi tecnici necessari a valutare la nuova documentazione.
La discussione.
Prima di votare il rinvio, però, la capogruppo Pd Chiara Cristiani prende la parola per mettere in chiaro la posizione della maggioranza sulla questione sanità. “Il nostro gruppo – spiega – ritiene che il nostro Comune, per vocazione, sotto tutti i punti di vista, debba essere collocato nell’area pisana. Ci teniamo a ribadirlo: la scelta dell’area corta è per noi un punto imprescindibile”. “Questa sera, per la prima volta – commenta il capogruppo di Porgetto Insieme Damiano Carli – il tema della sanità torna finalmente tra la gente”. A chiedere il dibattito il sindaco Capecchi, che sottolinea come “la propensione della maggioranza sia sempre stata orientata all’area costa. Questo però non vuol dire che il referendum debba essere ammesso, perché la competenza in materia di sanità spetta alla Regione”.

Giacomo Pelfer