Gherardo Guidi e la sua vita, dalla Sirenetta alla Capannina

9 ottobre 2015 | 20:00
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Gherardo Guidi e la sua vita, dalla Sirenetta alla Capannina
Gherardo Guidi e la sua vita, dalla Sirenetta alla Capannina
Gherardo Guidi e la sua vita, dalla Sirenetta alla Capannina
Gherardo Guidi e la sua vita, dalla Sirenetta alla Capannina
Gherardo Guidi e la sua vita, dalla Sirenetta alla Capannina
Gherardo Guidi e la sua vita, dalla Sirenetta alla Capannina

Per quest’anno il Festival della lettura 2015 a Castelfranco avrà una duplice valenza: invitare i giovani alla lettura e riscoprire le radici della comunità.

La manifestazione lunga un mese è cominciata oggi nel modo migliore per valorizzare il senso di identità di Castelfranco, attraverso uno dei suoi cittadini di maggior successo, Gherardo Guidi, classe 1940, lo storico imprenditore del mondo dello spettacolo che cominciò la sua carriera dalla sala da ballo più famosa del comprensorio negli anni ’60, La Sirenetta. Poi Guidi presente all’evento e omaggiato dal sindaco Gabriele Toti, ha continuato il suo lungo percorso come uomo dello spettacolo, ma sempre dietro le quinte, dalla Sirenetta ai famosi locai degli anni ’60 e ’70 da Firenze alla Versilia, passando per Rai Uno. Un mese, quello di ottobre che a Castelfranco di Sotto permetterà anche grazie all’organizzazione curata dall’assessore alla cultura Chiara Bonciolini, di riscoprire la storia, i personaggi, gli eventi che hanno lasciato il segno nella vita della comunità, una serie di incontri e pubblicazioni.
Molti i castelfranchesi che hanno voluto salutare Gherado Guidi alla biblioteca, dove il sindaco Toti gli ha consegnato una targa ricordo. Poi Guidi ha raccontato della sua lunga carriera, da quando aprì all’età di 19 anni la Sirenetta, a cui è stata dedicata, proprio nei locali che un tempo furono della sala da ballo, una mostra fotografica organizzata dal personale della biblioteca e dal dirigente dell’ufficio Nelli. Guidi però ha voluto sottolineare: “Ho lavorato in molti posti in Italia, ho aperto e gestito molti locali fino alla Capannina di Forte dei Marmi, ma mi sono sempre sentito castefranchese, la Sirenetta e Castelfranco per me sono stati il motore, l’inizio della mia carriera e anche se ho conosciuto molti artisti famosi o che sono diventati famosi, il mio legame con Castelfranco è stato ed è molto forte. Mio padre mi comprò la Sirenetta perché non andassi via dal paese per fare il musicista. I miei studi dicevano che avrei dovuto fare il chimico nel settore conciario, ma alla fine la passione per la batteria e il canto mi avevano indirizzato verso altre strade. La Sirenetta mi avviò a una carriera bella anche se ancora oggi io non ho capito come si chiami il mio mestiere” racconta con ironia.
Poi di fronte alla platea incuriosita ha ricordato di molti artisti che hanno calcato il palcoscenico della Sirenetta, da Little Tony , Don Backy, Morandi, Edoardo Vianello. Poi in Versilia, altra terra di cui Guidi ha spiegato di essersi innamorato da quando la vide per la prima volta da adolescente, negli anni ’60 e ’70 ha fatto lavorare personaggi che avrebbero fatto la storia della canzone e dello spettacolo in Italia, da Gino Paoli, Patty Pravo e molti altri: era arrivato il tempo dei cantautori.