


Non era solo una vecchia aratro. Per i ragazzi della cooperativa sociale Lo Spigolo di Stibbio, era un importante strumento di lavoro che, insieme ad altri, componeva un pacchetto di utensili che tra qualche giorno avrebbero permutato con attrezzature più moderne e adeguate. Il mezzo agricolo è stato rubato dalla proprietà della cooperativa tra meroledì sera e oggi, venerdì 9 ottobre.
“Mercoledì sera ce ne siamo andati ed era lì – racconta infatti il coordinatore del progetto di agricoltura sociale – e questa mattina, quando siamo tornati, semplicemente non c’era più”. Un colpo, l’ultimo di una serie che continua a mettere alla prova il progetto, che attualmente impegna 5 ragazzi con disabilità, ma che vorrebbe crescere e anche tanto. Ma che, ogni volta, si trova a fare i conti con una nuova prova. A fare un po’ il punto, infatti, sono già una manciata i furti subiti, oltre ai danni del forte vento dello scorso 5 marzo, che alla cooperativa ha scoperchiato le serre, creando un danno di quasi 3mila euro. Non molti, forse, per tante aziende del territorio, ma proprio tanti per loro, che attendono ancora di sapere se rientrano tra quelli che potranno contare sui fondi dedicati. Non sono, infatti, ancora riusciti a sapere niente e questa situazione di stallo gli impedisce di fare investimenti: quei soldi dovrebbero comunque anticiparli, ma un conto è sapere di riaverli, un altro è doversela cavare da soli. “Nel tempo – spiega ancora il coordinatore – ci hanno portato via un motocoltivatore, un decespugliatore e attrezzatura minuta. Il problema è che la strada d’accesso è comoda, ma soprattutto che non abbiamo un rimessaggio, in quanto qui ci sono vincoli che non ci permettono neppure di recintare”. Cosa che sarebbe lo steso difficile, visto che i 15 ettari di terreno, circa la metà a bosco e il resto comprendente anche gli impianti sportivi, richiedono un investimento notevole per costruirci una recinzione.
Elisa Venturi