Sono un centinaio i migranti che per primi prenderanno parte al progetto sperimentale di “formazione alla cittadinanza globale”. È questa la definizione scelta dal movimento Shalom, ideatore del progetto, per un’opportunità rivolta a tutti gli stranieri ospitati nelle strutture di accoglienza dell’Empolese Valdelsa e del Valdarno, con l’obiettivo di offrire gli strumenti utili ad una corretta integrazione sul territorio: si va dalle nozioni di educazione civica fino alla conoscenza della storia e delle tradizioni del territorio, fino ad arrivare a laboratori di cucina, sartoria, informatica, musica e teatro.
“Un’esperienza che mancava, pensata per dare a questi ragazzi una dimensione diversa”, spiega don Andrea Cristiani del movimento Shalom. Il progetto, messo a punto con la collaborazione della cooperativa La Pietra d’Angolo e delle Misericordie di Empoli e Cerreto Guidi, si è aperto questo pomeriggio (7 ottobre) con la presentazione di fronte ad una platea di un centinaio di ragazzi africani, in gran parte profughi o richiedenti asilo, attualmente ospitati nei comuni di Fucecchio, San Miniato, Montaione, Castelfranco, Montopoli e Santa Croce. Ad illustrare il progetto lo stesso don Cristiani insieme al collega don Udoji, parroco di Galleno e Querce e direttore della Caritas diocesana di San Miniato. Presenti, inoltre, i sindaci Alessio Spinelli di Fucecchio, Simona Rossetti di Cerreto e Paolo Pomponi di Montaione
Tre le proposte formative nelle quali si articola il progetto: un corso teorico di formazione, i laboratori e il volontariato. La parte teorica si terrà due mattine alla settimana presso la Sala del Poggio di Fucecchio dalle 9 alle 12 per i profughi di area anglofona, mentre per l’area francofona gli incontri si svolgeranno nella saletta don Lorenzo Milani, sede del Movimento Shalom, in Via Donateschi. Nel pomeriggio e nelle restanti mattinate libere, invece, i ragazzi potranno scegliere tra il volontariato e i laboratori per l’apprendimento di arti e mestieri, rivolti a gruppi di almeno 10 persone.
I temi al centro degli incontri saranno la Costituzione italiana, la teoria dello sviluppo dei popoli, la sociologia della pace, i diritti umani e il volontariato, il dialogo interreligioso, l’educazione civica, la sanità e l’igiene. Quattro, invece, i laboratori proposti: teatro e musica, sartoria, cucina e informatica.
Giacomo Pelfer