Tutto esaurito ieri sera (mercoledì 30 settembre) al teatro della Compagnia di Castelfranco. Tanto pubblico, arrivato in massa per ascoltare Mario Adinolfi, giornalista, ex deputato Pd, direttore del quotidiano La Croce, autore del libro “Voglio la mamma” contro quelli che Adinolfi definisce i “falsi miti di progresso”.
Un’occasione per parlare soprattutto della cosiddetta legge Gender, legata alla riforma della Buona Scuola. Per più di due ore, infatti, Adinolfi ha spiegato il perché della contrarierà degli italiani alla cosiddetta legge Gender, rispondendo alle numerose domande rivolte dal pubblico. Tra i partecipanti anche numerose persone arrivate dai Comuni vicini, nonché il sindaco di Castelfranco Gabriele Toti. Soddisfatto più di tutti lo stesso Adinolfi, che questa mattina ha pubblicato una foto sulla propria pagina Facebook, che immortala il teatro di Castelfranco strapieno di gente, aggiungendo “che il teatro della foto – ha scritto Adinolfi in un commento – non ha mai visto una folla così. Castelfranco di Sotto è un comune di 13mila anime, la metà delle quali extracomunitari”. Commento che non è affatto piaciuto all’ex assessore Cristian Pardossi: “Mariolino studia un po’ di più – ha ribattuto l’ex amministratore castelfranchese -. I residenti a Castelfranco sono 13mila (13405 per l’esattezza), ma gli extracomunitari non sono 6800 come dici tu, bensì 1800 (cioè il 13per cento). Evita di dire bugie per trovare facile consenso. Le bugie hanno le gambe corte”. (g.p.)