Lavori a San Romano, basta fogna colabrodo

30 settembre 2015 | 10:25
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Lavori a San Romano, basta fogna colabrodo

Sono in arrivo nuove tubazioni sotto l’asfalto di via della Civiltà a San Romano, nel comune di Montopoli. I lavori, finanziati dall’amministrazione comunale, sono iniziati da pochi giorni con la conseguente chiusura della strada. L’obiettivo è quello di sostituire l’intera conduttura che corre al di sotto della carreggiata, dall’incrocio con la provinciale 6 fino allo stop con la parallela via Mulinaccio.

Per gli abitanti si tratta di un intervento atteso da anni, in una zona del paese soggetta a ripetuti allagamenti. Un problema antico, dovuto in buona parte alle condizioni di una rete fognaria insufficiente ad accogliere una quantità eccessiva di pioggia. Il tutto in una zona di per sé critica, stretta tra il versante della collina e la massicciata della ferrovia, dove al primo acquazzone si accumulano velocemente diversi centimetri d’acqua. Un problema che in passato ha interessato anche locali e scantinati al piano terra di alcune abitazioni, causando al comune anche una serie di citazioni di fronte al Tribunale di Pisa.
Del resto, anche un studio idrografico commissionato dal Comune alcuni anni fa, aveva confermato la criticità dell’area, “dovuta – avevano scritto i tecnici – alla sezione ridotta e inadeguata della fognatura bianca di via della Civiltà che, in caso di precipitazioni abbondanti, non garantisce il regolare deflusso delle acque”. Un problema che era stato rilevato, seppur in misura minore, anche in prossimità della curva di via Caduti nei Lager, rimasta chiusa al traffico anche durante un acquazzone nell’estate 2014. Da qui l’intervento dell’amministrazione, già annunciato dalla fine dello scorso anno: un investimento da 50mila euro, che servirà appunto alla sostituzione della fognatura in via della Civiltà e al miglioramento delle caditoie in via Caduti nei Lager. “Quello di via della Civiltà è sicuramente il punto più delicato che richiede l’intervento maggiore – spiega il sindaco Giovanni Capecchi -. In questo modo contiamo di risolvere il problema, garantendo un miglior deflusso delle acque anche in occasione delle sempre più ricorrenti bombe d’acqua”.

Giacomo Pelfer