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Sono in dirittura d’arrivo i lavori al campo sportivo Leporaia di Ponte a Egola. Dopo la risistemazione del sussidiario è stato il turno del campo principale, interamente fresato, livellato e riseminato, in attesa che possa tornare disponibile per l’inizio del 2016. Nell’attesa, però, la mancanza del campo principale di Ponte a Egola ha creato qualche problema di “convivenza” tra i neroverdi del Tuttocuoio e le due squadre amatoriali che si allenano sempre al Leporaia: la polisportiva Rosselli di Cigoli e il rinato circolo Pannocchia. Problemi di spazio e di orario che nei giorni scorsi hanno richiesto l’intervento dell’amministrazione comunale per trovare un punto di accordo capace di accontentare tutti.
“I lavori che sono stati eseguiti – spiega l’assessore Manola Guazzini – rappresentano il primo stralcio dei 630mila euro che abbiamo destinato all’adeguamento del Leporaia, di cui metà finanziati dall’amministrazione e metà attraverso un finanziamento regionale. L’investimento, che ammonta per adesso a 150mila euro, è stato destinato in via prioritaria alla sicurezza e al miglioramento del manto erboso”. Da qui la sistemazione dei terreni da gioco del sussidiario e del campo principale, unita ad una serie di altri piccoli interventi come il miglioramento delle recinzioni e l’installazione di protezioni a pali, riflettori e strutture che potrebbero rappresentare un pericolo per il pubblico. Eppure, in un territorio composito e ricco di società sportive come quello di San Miniato, la mancanza di un campo da gioco è bastata a mettere in crisi un equilibrio più che mai delicato.
“Il problema ha riguardato gli allenamenti – spiega l’assessore allo sport David Spalletti – perché il Tuttocuoio, ovviamente, in attesa che il campo principale torni disponibile, utilizza il sussidiario per l’intera settimana, mentre il settore giovanile si allena negli impianti de La Serra già dal mese di agosto. Le due squadre amatoriali, il Pannocchia e la polisportiva Rosselli, invece, devono allenarsi in un terzo campo, più piccolo, sempre al Leporaia, per poi trasferirsi rispettivamente a Montopoli e a Stibbio in occasione delle partite”. Da qui la polemica per la mancanza di spazio a sufficienza per tutti. Polemica sbarcata anche su Facebook alcuni giorni fa. “È stato solo un problema di comunicazione – assicura Spalletti –. Adesso è tutto risolto: le due squadre si sono organizzate per allenarsi in giorni o in orari diversi”.
Giacomo Pelfer