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“Assicurare e incrementare la fruibilità dell’area comunale da parte dei cittadini mediante promozione di eventi ricreativo culturali, ludici e di svago e sportivi e il mantenimento di un punto di ristoro. Garantire una corretta valorizzazione e presidio del patrimonio immobiliare dell’ente, ampliare i servizi offerti nell’area di cui trattasi, riservare all’ente l’utilizzo dell’area anche per proprie iniziative sociali, ambientali sportive e culturali in collaborazione con il concessionari, assicurare la manutenzione, la pulizia e la sorveglianza dell’area”.
Per questo, il comune di Santa Maria a Monte ha pubblicato un avviso per la gestione degli impianti a La Fonte. L’amministrazione Parrella sta passando al setaccio le proprietà comunali, con la ferma volontà di non sprecare nessuna opportunità di valorizzazione del territorio. Dopo gli impianti sportivi e l’ex stalla degli asini spazzini, ora tocca alla Fonte, atta a diventare parco giochi con servizio di animazione, spazi espositivi e servizi di carattere socio culturale, iniziative, eventi a carattere di promozione turistica, socioculturale, aggregativa, attività sportiva. La durata dell’affidamento è fino 31 gennaio 2017, con eventuale rinnovo di un anno. Il bando è riservato alle associazioni turistico-ricreative, culturali e sportive che abbiano nel proprio statuto le finalità oggetto della gestione. Trattandosi di bando sperimentale per valutare le modalità di utilizzo dell’area, per il primo anno di gestione non è previsto il pagamento di alcun canone da parte del gestore né la corresponsione di alcun contributo da parte dell’ente. In caso di rinnovo, poi, l’ente si riserva la possibilità di stabilire un canone e un contributo in base ai risultati della gestione. Il bando scade il prossimo 14 ottobre. “La Fonte – spiega la sindaco Ilaria Parrella – non è stato lasciato al degrado e all’incuria e non sono stati spesi soldi invano. La scelta di valorizzare un’area a margine del centro storico rappresenta un’occasione importante per l’utilizzo di uno spazio verde. Questa amministrazione fin dal suo insediamento ha, prima di tutto, riparato i danni che ha trovato nell’inizio estate 2013 dove ci siamo trovati con gli spogliatoi, veramente a quel momento in cattive condizione e vittima, probabilmente di atti di vandalismo che di fatto rendeva l’impianto inaccessibile. L’area non è stata abbandonata né lasciata al degrado ma si è stata rimessa in sesto per farla utilizzare, cercando l’aiuto delle associazioni locali. Da fine 2013 (momento in cui il consorzio ha restituito l’impianto) abbiamo provato con più associazioni a farlo ripartire. Pensiamo che a questo punto la strada per ridare vita all’area sia quella dell’individuazione di un gestore che valorizzi l’area e ne promuova l’uso in maniera da far ripartire l’impianto nei prossimi mesi e restituirlo alla collettività”.