


E’ la prima bottega scuola in provincia di Pisa, vera e propria agenzia formativa dove trasmettere l’arte della lavorazione della pelle. Il tomaificio Nuova Cabor sas di Ponticelli, nel comune di Santa Maria a Monte, ha ottenuto il punteggio massimo nell’ispezione di agosto.
La pratica, istruita da Cna Pisa, si è conclusa nel mese di agosto a seguito dell’accurata ispezione dove ha sede l’azienda: l’ispezione regionale ha assegnato al Tomaificio il massimo del punteggio previsto. Con l’istituzione della bottega scuola, la Nuova Cabor sas, diventa a tutti gli effetti un’agenzia formativa che può accogliere persone in formazione gratuita, attivare corsi di formazione finanziati da fondi Fse e corsi di formazione a pagamento, il tutto gestito e diretto dal titolare, maestro artigiano Sauro Badalassi di Castelfranco di Sotto. Sauro Badalassi infatti, aveva infatti già ottenuto qualche mese fa la qualifica di Maestro Artigiano grazie alla sua adeguata anzianità ed esperienza nel mestiere, al suo grado di professionalità e alla sua attitudine all’insegnamento. Anche in questo caso la pratica era stata istruita dalla Cna di Pisa che è sempre stata in prima linea affinché si arrivasse a questo risultato. Il tomaificio realizza tomaie per calzature utilizzando le più moderne tecnologie, macchinari all’avanguardia e uno studio continuo. Sauro Badalassi è un vero artigiano, in grado di stare al passo con i tempi e fare ricerca e sperimentazione, senza mai dimenticare l’importanza del “saper fare” classico, fatto di mani esperte, occhi attenti, collaboratori formati e appassionati, cura delle esigenze della committenza e soprattutto amore per il proprio lavoro. Non a caso i semilavorati (le tomaie) della Bottega di Sauro Badalassi diventano componenti essenziali di calzature da donna per brand dell’alta moda. “Il nostro intento – spiega Roberto Marzini, presidente Cna Area Valdarno Inferiore – è che questo primo riconoscimento apra la strada a molte altre realtà artigianali che possono in questo modo ottenere un triplice risultato: avere continuità nella trasmissione dei saperi, della esperienza e della tradizione. Essere facilitati nella formazione delle nuove leve e avere disponibilità di risorse aggiuntive sia economiche che lavorative. Alla Cna piace pensare ai propri artigiani come motore vero dell’economia reale, gente solida, moderna, padrona del sapere e del sapere fare, soprattutto attenta alla qualità e all’etica delle loro produzioni e in grado di trasmettere ai giovani non solo le proprie competenze, ma anche e soprattutto la propria passione per il lavoro fatto bene. In settori come quello della moda ciò è indispensabile per traguardare questo ancora difficile periodo economico. Sauro Badalassi, Maestro Artigiano e titolare della prima Bottega Scuola della provincia di Pisa, ha scelto, per l’azienda di cui è contitolare, la Cna come propria Organizzazione di Categoria. Ciò ci rende orgogliosi e ci spinge a continuare ad operare per la difesa degli Artigiani e dei piccoli imprenditori con sempre maggiore convinzione e forza”.