
Ci sono cose che si possono fare insieme: genitori, nonni e bambini. Il teatro è una di quelle che, anzi, insieme è più bella perché si apprezza fin da piccoli. E’ un cartellone “misto”, pensato per adulti e bambini, quello che il Nuovo Teatro Pacini di Fucecchio metterà in scena dal 24 ottobre, a poco più di un’anno dalla sua inaugurazione.
Amanda Sandrealli, Edoardo Siravo e Ascanio Celestini sono solo tre dei nomi e dei volti che saliranno sul palco per le 35 serata della seconda stagione, opera dell’associazione Teatrino dei Fondi e sotto la direzione artistica di Enrico Falaschi e realizzata con il sostegno del comune di Fucecchio, della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato e di Unicoop Firenze. Sipario Blu – Tradizione & Innovazione, la stagione serale di prosa, spazia dalla commedia al dramma, con alcuni dei più importanti registi come Maurizio Scaparro e da autori che hanno fatto la storia del teatro mondiale come Shakespeare o Backett. Apre la stagione di prosa del Nuovo Pacini l’attrice Amanda Sandrelli con Oscar e la dama in rosa, uno spettacolo delicato, capace di far ridere e commuovere, tratto dall’omonimo racconto di Eric-Emmanuel Schmitt, che ha come protagonista il piccolo Oscar, un bambino malato terminale deciso ha sfruttare al massimo il tempo a disposizione, giocando con nonna Rosa a vivere ogni giorno come fossero dieci anni e, ogni giorno, a scrivere una lettera a Dio per raccontargli tutto. Il 20 novembre Sipario Blu propone lo shakesperiano Re Lear realizzato dal regista Gianfranco Pedullà e dalla compagnia Teatro Popolare d’Arte, uno spettacolo che sposta l’attenzione del pubblico sul conflitto generazionale tra padri e figli e sull’incapacità dei primi di lasciare spazio ai secondi. Uno spettacolo corale di grande spessore in cui spicca, tra l’altro, la forza interpretativa di Giusi Merli, che in tanti hanno sicuramente apprezzato nella superba interpretazione di Suor Maria (la Santa) nel film premio Oscar La grande bellezza di Paolo Sorrentino. Ritroviamo, pur con diverso sguardo ed approccio, la tematica del rapporto con Dio anche al centro di Abramo, spettacolo del Teatro di Bari in cui l’autore, il filosofoso Ermanno Bencivenga, riflette sul senso della fede e sull’idea che l’uomo ha del proprio Dio ripensando l’estremo atto di fede, sacrificare a Dio il proprio figlio, a cui il patriarca fu sottoposto. La pièce, in scena il 17 dicembre, è diretta da Teresa Ludovico, regista di caratura internazionale che vanta numerose esperienze a Londra ed a Tokyo, nonché interpretata da un cast di ottimi attori tra cui Augusto Masiello, Cristian Di Domenico, Michele Altamaura, Gabriele Paolocà e Domenico Inveri, oltre alla stessa Teresa Ludovico. L’incapacità di cambiare, il fallimento dell’attesa passiva, sono due cardini su cui si incentra uno dei testi teatrali più famosi al mondo Aspettando Godot di Samuel Beckett, che il 13 gennaio viene presentato al Nuovo Pacini con un cast d’eccezione formato da Antonio Salines, Luciano Virgilio, Edoardo Siravo ed Enrico Bonavera, diretto da Maurizo Scaparro, uno dei più brillanti e longevi maestri del teatro italiano. Prende le mosse dall’eredità beckettiana, a cui ammicca nemmno così velatamente, lo spettacolo di Franco Branciaroli, attore e regista, in questo caso anche autore dello spettacolo Dipartita Finale (e già il titolo richiama alla mente Finale di partita di Beckett) con il quale gioca e scherza col tema della morte e della condizione umana affiancato da un cast si stelle: Gianrico Tedeschi, Ugo Pagliai e Maurizio Donadoni. Uno spettacolo imperdibile che per altro in Toscana farà tappa esclusivamente a Fucecchio il 9 febbraio. Ascanio Celestini, il 3 marzo porta in scena Laika, un lavoro in cui l’acuto e critico sguardo sul presente, che solitamente accompagna i lavori di Celestini (siano essi spettacoli, libri o film), prova a immaginarsi cosa farebbe e cosa penserebbe oggi Gesù se tornasse sulla Terra ad osservare il comportamento del genere umano. Uno spettacolo in cui lo spettatore si trova, come in ogni spettacolo dell’artista romano, a ridere amaramente della nostra stessa condizione, sviscerata in tutte le sue (comiche) contraddizioni. Conclude la seconda edizione di Sipario Blu, il 3 aprile, l’attore comico Maurizio Micheli con un suo spettacolo cult, che non poteva non essere presentato anche agli spettatori del Nuovo Pacini. Uno spettacolo nato a Milano alla fine degli anni settanta e che da allora ha accompagnato Maurizio Micheli senza soluzione di continuità per quasi quarant’anni ed oltre 1000 repliche in tutta Italia. Mi voleva Strehler è un monologo comico intelleginte e garbato ma, al tempo stesso, assolutamente irresistibile. Per rinnovare l’abbonamento c’è tempo fino al 25 settembre, mentre sarà possibile sottoscrivere nuovi abbonamenti dal 26 settembre fino al 10 ottobre.
Ma la stagione del Nuovo Pacini è anche Ambarabà – famiglie un cartellone dedicato a grandi e piccini che per tutto il mese di novembre propone uno spettacolo la domenica pomeriggio. Si parte il 1 novembre con All’Opera…Il lupo e sette capretti rivisitazione del Teatrino dei Fondi pensata da Anna Dimaggio di una fiaba classica dei Fratelli Grimm utilizzando i linguaggi delle ombre, delle maschere e della musica lirica, che conferiscono allo spettacolo una cifra poetica ricca di suggestioni. Le fiabe dei Fratelli Grimm sono ancora protagoniste domenica 8 con Biancaneve, una storia di nani e vanità spettacolo nel quale la Compagnia Melarancio ha scelto di rivisitare la fiaba forse più conosciuta al mondo in chiave ironica richiamando il mondo dei cartoon e la melanconia struggente del mondo circense. Del tutto originale invece è lo spettacolo di Terzostuzio progetti per lo spettacolo e Teatrino dei Fondi Astrocomico, lo straordinarissimo viaggio di Saturnino sulla Luna di Italo Pecoretti che domenica 15 condurrà bambini, genitori e nonni a spasso tra stelle e pianeti seguendo le avventure del piccolo Saturnino alla ricerca della Luna. Domenica 22 spazio alle musiche di Mozart e ai burattini di Bruno Cereseto ed Emanuele Luzzati,ovvero il principale illustratore per l’infanzia italiano, con la storica versione del Teatro della Tosse del celebre Flauto magico, storia che narra le vicende di Tamino e Pamina e del loro amore contrastato dalla Regina della Notte. Conclude la rassegna domenica 29 La bella e la bestia, ovvero una rosa non è solo una rosa spettacolo del Teatro della Contrada che racconta la celebre storia di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont in modo originale e divertente, giocando a costruire dei personaggi un po’ diversi rispetto all’immaginario collettivo. Da giovedì 24 settembre con Inside Out il nuovo film d’animazione della Pixar targato Walt Disney riprende anche la programmazione del cinema, che proseguirà a senza interruzioni fino a giugno 2016 e sulla quale è possibile essere sempre facilmente aggiornati iscrivendosi alla newsletter sul sito del Nuovo Teatro Pacini.