A far prendere fuoco i genitori quando si parla di bambini basta poco, alle volta è sufficiente una banana o una mela.
In qualche modo è quello che è accaduto oggi a Santa Croce sull’Arno, dove durante primo giorno di scuola ai bambini della scuola materna l’Albero Azzurro e Poggio Fiorito, a metà mattina non è stata data la frutta come merenda. Il tamtam tra genitori è iniziato le 12 e le 13 quando sono andati a riprendere i figli al termine della mattinata e hanno scoperto che ai bambini di età tra i 3 e 5 anni è non era stata data la merenda, ovvero la frutta a metà mattinata. Nel giro di poco la voce ha cominciato a girare su telefoni e chat e in breve c’è stata la conferma anche da parte dalle maestre, per il primo giorno di scuola non era stata distribuita frutta. “I bambini questa mattina sono rimasti senza merenda e sono stati senza mettere niente nello stomaco dalle 9 alle 12. Ovviamente questo ci ha fatto preoccupare, ma non tanto per il fatto in se, – dicono alcune mamme – quanto perché nessuno ci aveva detto niente, noi pensavamo che come gli altri anni a metà mattina avrebbero ricevuto la frutta, se sapevamo che non gliela avrebbero data avremmo provveduto noi e mettere qualche cosa da mangiare nelle cartelle. Insomma non è una questione di soldi ma di organizzazione e poi a questo punto non sappiamo cosa accadrà nei prossimi giorni, se la merenda verrà data oppure no”. Per dovere di cronaca bisogna precisare che la merenda alle scuole materne, in particolare la frutta non è prevista dal ministero, ma si tratta di un progetto sviluppato nel corso degli anni dal comune di Santa Croce e dalla Asl 11 come progetto educativo per abituare i bambini a mangiare la frutta, cibo più sano rispetto alle classiche “merendine”.
Comunque sia se non è un problema di soldi per le mamme, forse potrebbe esserelo per il comune o quanto meno di risorse da trovare per continuare a garantire i servizi senza andare a prelevare altri soldi dai cittadini. Alla fine per caprie cosa stava accadendo alle scuole materne di Santa Croce abbiamo chiesto al sindaco Giulia Deidda, che ha spiegato: “Noi non abbiamo comunicato niente perché stiamo lavorando per cercare di garantire anche quest’anno il servizio educativo della frutta a merenda anche alle scuole materne oltre che alle elementari. Purtroppo nel bilancio abbiamo deciso di mantenere invariate tutti i prelievi fiscali dalle tasche dei cittadini e quindi non è facile far quadrare i conti, fortunatamente siamo riusciti a risparmiare dei soldi sulle tre sezioni Pegaso che lo stato ci ha statalizzato. Quindi contiamo di riuscire a trovare la risorse per far ripartire anche quest’anno il progetto educativo della frutta anche nelle scuole materne però rimodulato secondo le nuove esigenze. È semplicemente per questo che il comune non ha comunicato niente perché in realtà se riusciamo in questi giorni a trovare le risorse vogliamo far ripartire il progetto. Quindi – conclude Deidda – non c’è stato nessun difetto di comunicazione, ma solo la buona volontà di tutti per garantire un servizio nonostante i tempi di ristrettezza, che comunque come ogni anno sarebbe partito il 28 settembre. In ogni modo gli altri servizi, le cui tariffe non sono aumentate saranno garantiti come sempre, la mensa riprenderà dal 28 settembre”. (Gab.Mor)