Del Corona, il programma della beatificazione

7 settembre 2015 | 12:32
Share0
Del Corona, il programma della beatificazione

“Un evento straordinario per la diocesi di San Miniato, che per la prima volta celebra la beatificazione di un suo vescovo. Per noi è l’occasione di riscoprire e far conoscere ai fedeli i tratti di questo uomo straordinario e controcorrente”. Lo dice monsignor Morelli, amministratore diocesano e reggente della diocesi di San Miniato, ancora sede vacante dopo il trasferimento di monsignor Tardelli a Pistoia, in attesa della beatificazione di Pio Alberto del Corona, il prossimo 19 settembre.

Per la diocesi, la beatificazione di quello che fu il suo vescovo dal 1875 al 1906, è di sicuro tra i momenti più importanti della sua storia. E anche di quella della Toscana: questa beatificazione, infatti, è la prima che si svolge al di fuori del territorio fiorentino, visto che le ultime due sono state quelle di suor Celestina Donati e madre Maria Scrilli del 2008 e 2006. Del Corona è, poi, il primo vescovo nonché primo cittadino livornese che viene iscritto nel numero dei beati.  In preparazione della beatificazione, la diocesi organizzerà un triduo di preghiera e meditazione in calendario per i giorni 14, 15 e 16 settembre: in queste date le meditazioni saranno guidate da monsignor Morello Morelli, amministratore diocesano di San Miniato (14 settembre), monsignor Fausto Tardelli, vescovo di Pistoia (15 settembre) e monsignor Carlo Ciattini, vescovo di Massa Marittima Piombino (16 settembre). La cerimonia di beatificazione avrà luogo il 19 settembre alle 10 nel convento di San Francesco a San Miniato e sarà presieduta dal cardinal Angelo Amato, delegato Pontificio e prefetto della Congregazione per le cause dei Santi, concelebrata dai vescovi toscani e altri provenienti da tutta Italia. Saranno presenti inoltre i vertici dell’Ordine Domenicano e della Congregazione delle suore domenicane dello Spirito Santo. Centinaia di fedeli sono, poi, attesi da tutta la diocesi, da Firenze e sopratutto da Livorno, città natale di Del Corona. A partire dalle 8 di mattina di sabato 19 settembre sarà disponibile un bus navetta che partirà dal piazzale antistante il cimitero di San Lorenzo, via Sanminiatese a La Scala.
Del Corona nacque nel quartiere della Venezia il 5 luglio del 1837 da un umile famiglia di commercianti, e in città trascorse la sua infanzia. A 17 anni poi la vocazione, ispirata e confermata davanti la Madonna di Montenero. Il giovane Alberto entrò nel monastero domenicano di San Marco a Firenze nel 1854. Fin da giovanissimo dimostrò le sue particolari doti di mitezza e di amore per la chiesa e per le Sacre Scritture: fervente studioso delle opere di San Tommaso d’Aquino è stato autore di oltre 300 pubblicazioni tra opuscoli, saggi e articoli sui settimanali, molti dei quali dedicati al suo amore filiale per la Madonna. A lui e a suor Elena Buonaguidi si deve la fondazione della congregazione delle suore domenicane dello Spirito Santo, ancora presente e attiva in via Bolognese a Firenze.