Due giorni per celebrare il gemellaggio tra Santa Croce sull’Arno e la cittadina francese di Salindres.
Oggi si è svolto il primo incontro in municipio e nei luoghi simbolo di Santa Croce tra i rappresentanti istituzionali, primi tra tutti il sindaco Giulia Deidda, gli assessori e le altre autorità cittadine e la delegazione Francese. Un gemellaggio per gettare un nuovo ponte tra i figli di chi negli anni ’20 partì da Santa Croce e in particolare da Staffoli alla volta di Salindres in cerca di lavoro e di una vita migliore nel polo siderurgico e i figli di chi invece rimase in Italia. Un gemellaggio importante dal punto di vista culturale e della conoscenza della proprie radici, che si sa può sempre aiutare a comprendere il presente e ciò che ci accade nel presente.
“Questo gemellaggio – ha spiegato il sindaco Giulia Deidda – che il 29 luglio è stato approvato dal consiglio comunale, nasce dalla volontà di questo paese francese di conoscere quella che è parte della storia della sua gente. Questo è il secondo anno in cui ci incontriamo. Il gemellaggio è iniziato in vero spirito di amicizia con la prima della due giornate. L’incontro in comune, la visita del centro, il pranzo in compagnia e la visita al depuratore per culminare con la firma dell’atto di Gemellaggio alla cena a Staffoli. Domani poi visiteremo le Cerbaie in attesa della grande festa Medioevale nella frazione. Un clima di vera comunicazione e conoscenza reciproca, di scambio di esperienze e culture. Una storia comune – ha concluso il sindaco – unisce il nostro comune alla cittadina francese e un futuro di collaborazione e di obiettivi comuni ci attende”.