Dai passaggi coperti ai loggiati di piazza Dante. Lavori a San Miniato

L’hanno chiamato masterplan per il centro storico. Tradotto, sono una serie di interventi di recupero e ristrutturazione che, da qui al prossimo anno, riguarderanno vie ed edifici di San Miniato. Interventi per lo più già finanziati, anche da fondi regionali e della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato che il comune ha intercettato per progetti specifici.
Come quelli destinati all’ospitalità sulla via Francigena, che entro l’anno porteranno al recupero dell’ex tipografia Palagini, nel quale, dopo il consolidamento della struttura, ci saranno spazi in grado di garantire 13 posti letto, per 400mila euro di investimento, 240 dei quali della Regione Toscana (leggi anche La tipografia diventa ostello per la Francigena).
Entro l’anno, grazie a un intervento della Fondazione, saranno riqualificati anche i passaggi coperti ai lati di piazza del Seminario e quello di San Martino, realizzando un progetto del quale si parla da anni. “Stiamo preparando la gara – spiegano l’assessore ai lavori pubblici Manola Guazzini e il sindaco Vittorio Gabbanini -, quindi presto potranno aprtire i alvori che prevedono, tra l’altro, l’apposizione di un’illuminazione particolare, capace di valorizzare il recupero. Nel 2016, il centro storico di San Miniato avrà un aspetto rinnovato, grazie a interventi più o meno grandi, ma che tutti insieme fanno la differenza e sottolineano i dettagli importanti” di una città che parrà più bella. Entro l’anno, inoltre, partiranno i lavori per il primo stralcio di San Domenico (leggi anche Verso il Palazzo della Cultura, lavori entro l’anno ). “Il progetto definitivo è ancora da approvare – spiega Guazzini – e poi, entro l’anno ci saranno la gara e l’assegnazione dei lavori, da completare per la prossima primavera”. Il primo stralcio, già finanziato da una variazione di bilancio comprende la corte e il livello strada della struttura, per la parte che comprenderà anche il museo della memoria.
Nel frattempo, affidati a un artista della pietra, sono stati restaurati lo stemma che a settembre tornerà sulla facciata di palazzo Migliorati, non appena saranno terminati i lavori di consolidamento e l’acquasantiera tra via dei Mangiadori e vai Rondoni danneggiata da atti vandalici, “piccoli angoli della città, ma che ne raccontano parte della storia”.
Già finanziato dalla Fondazione, inoltre, sarà sistemato anche il lastricato di via Ser Ridolfo, davanti a San Domenico. Da completare, poi, dopo l’inaugurazione del Campino (leggi anche Taglio del nastro al campo da calcetto dei giardini Bucalossi), ci sono l’illuminazione e altri dettagli. Appaltata la stonacatura dei loggiati di piazza Dante, poi, presto, coordinato dalla sovrintendenza, ci sarà anche l’intervento di ripristino. Uscendo dal centro storico, ma con un intervento che risolve un problema annoso per la città, sono iniziati i lavori di bonifica alla storica discarica di Scacciafuce, che richiedono un intervento corale, da compiere in sicurezza.
Elisa Venturi