



Quando Gori andò alla scuola torna al cinema. Questa volta sotto le stelle. Lunedì 17 agosto alle 21,30 al cinema sotto le stelle organizzato dal comune di San Miniato e dall’Arci, nella terrazza della Cisterna. Il film è stato realizzato da Andrea Mancini (regista) e Chiara Caruso (operatrice), per arrivare tra un paio d’anni a un’opera ben più complessa (leggi anche Giuseppe Gori raccontato dai ragazzi del Cattaneo ).
La serata sarà realizzata in collaborazione con il Comitato Gori di Cigoli e con La conchiglia di Santiago, che parteciperanno insieme a Vittorio Gabbanini, sindaco di San Miniato e ad alcuni protagonisti del film. “Si tratta – dice Mancini – di un’opera molto imperfetta, girata con una telecamera a mano, in condizioni molto precarie, dunque con tanti difetti, che ne avrebbero sconsigliato la proiezione, se non fosse per il suo contenuto. Il film infatti documenta in modo emblematico l’incontro con i ragazzi di questa prima professionale dell’istituto Cattaneo, dimostrando, al di là di qualsiasi discorso, le possibilità di rapporto e di crescita che si possono mettere in gioco, a partire da un mezzo diverso, come può essere quello cinematografico”. Giuseppe Gori, il calzolaio antifascista di Cigoli è morto settantanni fa, nel 1945 e il Comitato Giuseppe Gori, ha organizzato una serie di manifestazioni che ne tenessero viva la memoria. Tra l’altro l’intenso spettacolo, presente anche nel film, cioè “Morrò senza vivere un momento. Recital su Giuseppe Gori martire antifascista”, con le canzoni di Marzio Matteoli e la narrazione epica di Andrea Mancini e di Monica Mori. Proprio dai risultati di quello spettacolo, che ha fatto conoscere Gori, a un pubblico diverso, comunque meno politicizzato, è nata l’idea di un progetto cinematografico, che insieme ad Alessandro Frosini, preside dell’istituto Cattaneo di San Miniato, si è deciso di realizzare in rapporto con una classe dello stesso istituto, nel corso professionale per chimica conciaria.