Palio di San Rocco, il premio a Gigli e Masoni

15 agosto 2015 | 09:12
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Palio di San Rocco, il premio a Gigli e Masoni

Domani 16 agosto la disputa del palio chiude l’edizione 2015 del Palio di San Rocco Pellegrino Festival del pensiero popolare. Apprezzata, ieri sera, l’Opera da tre soldi, mentre domani alle 21 saranno premiati Alessandro Gigli e Alberto Masoni, gli ideatori di tanti festival di teatro popolare in Italia: due straordinari personaggi di un teatro ai margini, ma che riesce a realizzare budget da fare invidia al grande teatro d’opera.

La premiazione avverrà alle 21, con un’opera di Giuliano Scabia, che è il teorico e l’iniziatore di un teatro altro, che ha sempre cercato le piazze e le strade, il rapporto con la gente, la stessa cosa che, in fondo, hanno fatto Gigli e Masoni e, in qualche modo, anche il nostro festival. Scabia sarà di nuovo a San Miniato e consegnerà il premio insieme a Lucia Alessi, presidente della Commissione Cultura del comune. Poi, verso le 22, arriverà anche uno spettacolo simbolo del lavoro di Terzostudio, Alto livello, show di trasformismo sui trampoli, creato da Luigi Sicuranza, che ha voluto lasciarlo in eredità a Pietro Rasoti, un suo giovane allievo. Masoni e Gigli saranno anche protagonisti di una conversazione su Qual è oggi il teatro popolare, giocata insieme a Giuliano Scabia. Si continuerà poi con la cena in piazza e con la festa di incensi con l’enorme buttafumo e con l’uscita della grande statua di San Rocco dall’omonimo oratorio. Un evento insomma che continua ad unire sacro e profano, dove le statue di cartapesta si possono anche muovere come enormi burattini, ma a partire dalla santa messa che monsignor Idilio Lazzeri celebrerà alle 11,30, in onore al Santo di Montpellier e al suo oratorio.