Ucciso dopo la rapina, via alle ispezioni al corpo Guardie di Città
Ex guardia giurata uccisa dopo la rapina a Navacchio (Leggi l’articolo), si intensificano le indagini. E da lunedì (17 agosto) partono anche le ispezioni al corpo Guardie di Città, l’istituto di vigilanza cui appartenevano Davide Giuliani, di Montecalvoli e Simone Paolini, rispettivamente la vittima e il vigilante che ha sparato nella tragica notte del tentativo di rapina dell’incasso della sala Bingo.
Gli accertamenti, come già annunciato ieri dal viceprefetto Romeo, sono stati disposti all’indomani della scoperta del fatto che la guardia giurata, che ha sparato i due colpi mortali ed ora è accusato di omicidio preterintenzionale e porto abusivo di arma da fuoco, agiva con la licenza scaduta dal febbraio scorso. Ma continuava ad operare essendo stato regolarmente assunto dalla società, anche se avrebbe dovuto svolgere soltanto incarichi di ufficio.
Intano in procura, il pubblico ministero Antonio Giaconi ha disposto una tac sulla vittima e l’autopsia, affidata al medico legale Luigi Papi per i prossimi giorni. in quella data verrà svolta anche la perizia balistica a cura dell’esperto Vittorio Balzi. Dalla Tac si vuole capire la traiettoria dei proiettili che hanno ferito a morte Giuliani. Un elemento che potrebbe aiutare a capire la dinamica dei fatti e confrontarle con il racconto del vigilante indagato, secondo cui la collutazione con il rapinatore sarebbe sorta dopo gli spari che hanno frantumato il finestrino della vettura di servizio.
Nella serata di oggi si è concluso dopo 5 ore anche l’interrogatorio di Simone Paolini. L’uomo ha risposto alle domande del pm e alla fine la ricostruzione dei fatti resa a Giaconi da Paolini sembrerebbe coincidere con quanto emerso fino ad ora, confermando i fatti riferiti agli inquirenti in un primo momento dopo l’episodio che ha portato alla morte di Giuliani. Sulla questione occupazionale, Paolini avrebbe solo riferito al pm che l’istituto di vigilanza era a conoscenza del servizio che stava svolgendo. Un dettaglio che potrebbe aprire nuovi scenari nelle indagini per quanto riguarda i rapporti tra l’Istituto e il lavoratore, anche se questi aspetti verranno approfonditi dal magistrato a cominciare da lunedì prossimo.