
“Vorrei informare tutti i genitori che non vorranno sottoporre i propri figli a lezioni gender che è possibile far valere i diritti genitoriali”. Come, lo spiega la consigliera Antonella Meropini, del gruppo consiliare Lista Civica – Ricostruiamo Santa Croce e Staffoli.
“Lo scorso 9 luglio – spiega – è stato approvato nel decreto Buona scuola di Renzi (ddl Fedeli) l’introduzione dell’insegnamento gender nelle scuole a tutti i livelli, a partire dalle materne. Nel piano formativo, da settembre, verranno introdotti dei corsi di educazione sessuale e teorie di genere con delle modalità un po’ inquietanti attraverso opuscoli, giochi e video, inoltre ai bambini sarà proposto di rimandare la scelta del genere di appartenenza prospettandogli 56 modelli. Secondo queste teorie il sesso non è biologico, ma imposto dalla famiglia, società e cultura”. Un corso dal quale i genitori possono decidere di sollevare i figli, spiega la consigliera, facendo valere, per esempio, “l’articolo 30 della nostra Costituzione che conferisce la scelta educativa al genitore, chiedendo per raccomandata al dirigente scolastico e provinciale la sospensione di tali lezioni. Se la richiesta non verrà accolta, avete il diritto di ritirare i vostri figli da quella scuola solo durante i corsi gender”.