Lavoratori senza paga al museo, pro loco: “Situazione transitoria”

2 agosto 2015 | 13:28
Share0
Lavoratori senza paga al museo, pro loco: “Situazione transitoria”

Lamentano di non aver mai ricevuto quanto dovutogli dalla pro loco. Ma la situazione della manciata di lavoratori e dello stesso museo di Montopoli è complessa.

“Lo scorso dicembre è scaduta la convenzione di gestione che avevamo in essere – spiega il sindaco Giovanni Capecchi -. Abbiamo fatto un po’ di conti cercando di ottimizzare: non sto a ripetere qual è la distrastrosa situazione nella quale si trovano tutti i comuni, con sempre meno fondi dallo Stato e prelievi consistenti e regolari, ma ne abbiamo tenuto conto. Abbiamo cercato una soluzione che fosse meno costosa della convenzione precedente ma anche che garantisse un’apertura del museo temporalmente più estesa”. Il museo è rimasto chiuso fino ad aprile, quando è stato riaperto dalla pro loco, che gestiva già il punto informativo. In pratica, con una somma che è un rimborso spese, la pro loco di Montopoli ha accettato di unire il punto informativo e la biglietteria del museo, cercando di ampliare la proposta e dare spazio a visite guidate. “Stiamo preparando la relazione trimestrale al Comune – spiega Fausto Bianchi, presidente della pro loco – dove preciseremo che nonostante i tentativi, per ora questa richiesta da parte dei turisti non c’è e illustreremo il lavoro che stiamo continuando a fare”. In questo modo, l’associazione avrebbe voluto garantire la continuaità lavorativa a quelle professionalità che, non lo nega, non hanno ancora avuto niente. Il comune approverà il bilancio comunale stasera 3 agosto e questo potrebbe sbloccare i fondi e permettere alla pro loco di fare fattura al comune, ma anche prima di questa protesta, la promessa era di chiarire, in base a questa relazione, i rapporti futuri. Il presidente si dice ancora disponibile a trattare, ma il suo è un ruolo di rappresentanza e questa situazione non potrà non essere al centro della prossima assemblea associativa. “Per me è stata una brutta sorpresa – spiega -. Avevo già spiegato ai ragazzi che capivo le loro necessità e che avrei potuto anticipare qualcosa in attesa dell’approvazione del bilancio comunale perché capisco che hanno anche dei costi, visto che vengono da fuori Montopoli. Non avrei poturo anticipargli tutto, anche perché a settembre abbiamo la festa che, se va bene, è un’entrata importante, ma per realizzarla dobbiamo anticipare soldi. Del fatto che vengono da fuori, gli ho detto, avremmo tenuto conto per programmare i prossimi nove mesi della convenzione, anche con il loro aiuto”. Anche perché, il costo della convenzione al Comune (che paga con i tempi del bilancio) non copre quanto concordato con i ragazzi e l’ingresso al museo è gratuito, quindi non produce entrate aggiuntive. E in quel lavoro, le competenze specifiche sono una buona cosa, ma non essenziale. “E, comunque nella pro loco ci sono laureati in storia dell’arte. Stiamo però cercando di creare circuiti turistici tali che permettano di giustificare la presenza di guide, anche tenendo conto della presenza di questi giovani lavoratori ai quali abbiamo offerto di collaborare con noi dopo la scadenza della convenzione”. Intanto tre degli operatori coinvolti sostengono che l’accordo era di avere i soldi dopo due mesi, quindi nella prima metà di luglio circa.

Elisa Venturi