Area verde di San Donato, per 3 anni ci pensa Il Melograno

15 luglio 2015 | 11:18
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Area verde di San Donato, per 3 anni ci pensa Il Melograno

E’ stato assegnato all’associazione Il Melograno il bando per il mantenimento dei giardini condivisi di San Donato. L’accordo resterà in vigore per 3 anni. Questa mattina, martedì 15 luglio, alcuni membri del gruppo sono stati ricevuti dal sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini e dall’assessore ai lavori pubblici Manola Guazzini. C’era anche il consigliere comunale Paolo Redditi “che – come dichiarato dal primo cittadino di San Miniato – è stato il trait d’union tra l’amministrazione comunale e l’associazione.

Ci auguriamo che, come Il Melograno, ci saranno in futuro altre congregazioni disposte a impegnarsi per tenere in ordine aree verdi o comunque spazi del territorio”. I giardini in questione, siti tra via Bellandi e via Scarlatti a San Donato, sono di proprietà del comune. “Chiaramente – ha concluso Gabbanini – in caso di eventuali lavori importanti interverrà l’amministrazione comunale”. “Siamo felici – ha aggiunto Manola Guazzini – che sia nata questa collaborazione tra istituzioni e associazioni: i cittadini di San Donato, membri de Il Melograno, hanno dimostrato grande attaccamento al proprio territorio. Si tratta di un’attività a titolo gratuito che permette la valorizzazione di un’area nel rispetto delle piante e senza la realizzazione di manufatti o la collocazione di gazebi e giochi per bambini”.
“I cittadini di San Donato – ha poi affermato il consigliere comunale Paolo Redditi – volevano fare qualcosa di utile per il paese, perché comunque questi giardini ospitano i figli e i nipoti di diversi membri di questo gruppo. E’ un patrimonio di San Donato che cercheremo di tutelare nel migliore dei modi”. Gli fa eco il presidente della consulta Giancarlo Fiaschi: “Vogliamo ringraziare don Mario Brotini, che è il presidente dell’associazione, ma anche tutti coloro che hanno garantito il loro impegno. Ci piacerebbe inoltre coinvolgere le varie scuole del comune, per educare civilmente gli studenti, che poi saranno gli uomini del domani”.

Filippo Latini