
Potrà avere la sua sala slot proprio dove la voleva. Grazie a una sentenza del Tar Toscana, che ha accolto il ricorso del titolare di una sala contro il regolamento del comune di Santa Croce sull’Arno.
Secondo la sentenza, infatti, i regolamenti comunali che impongono una distanza minima da luoghi sensibili per le sale slot e vlt non possono basarsi su “una misurazione puramente astratta, effettuata disegnando un cerchio di 500 metri di raggio”. La distanza minima prevista deve “essere reale e non puramente virtuale: in caso contrario lo scopo della norma rischierebbe di essere vanificato: 500 metri calcolati come raggio di un cerchio corrispondono alla stessa distanza su un percorso in linea retta, ma possono corrispondere a distanze ben maggiori su percorsi diversi”. La stessa legge della Regione Toscana è stata modificata precisando che i 500 metri di distanza vanno misurati tenendo conto del percorso.