Avevano ragione Gli esponenti dle movimento 5 stelle l’imu sulle aree di saturazione che con l’adozione del nuovo regolamento urbanistico nella primavera 2014 hanno perso la loro potenzialità edificatoria ovvero non sono più edificabili. Non deve essere pagato. Almeno questo è quanto stabilisce un parere legale chiesto all’avvocato Luca Scarselli di Santa Croce sull’Arno, dal capogruppo del Movimento 5 Stelle.
La legge infatti è chiara come argomentato dal legale quell’imu non deve essere pagato. Anche se la scadenza è ormai questione di ore. A dare notizia del parere legale sono gli stessi esponenti del Movimento 5 Stelle che raccontano: “l Consiglio Comunale del 29 Aprile presentammo una mozione per impegnare la Giunta Comunale a rimborsare la quota IMU erroneamente corrisposta dai sanminiatesi nel 2014 e a informare urgentemente gli stessi riguardo l’azzeramento dell’edificabilità “residenziale” in molte zone del territorio, prevista nel nuovo RU per evitare che il 16 Giugno 2015 fossero nuovamente indotti all’errore pagando un’imposta non dovuta. Impegnavamo anche l’Amministrazione a rivedere le tabelle di riferimento per il pagamento dell’imposta, risalenti al 2009 e non più aggiornate. La mozione venne bocciata dal Partito Democratico”. “Convinti della nostra posizione – continuano dal M5s – ci siamo messi in moto in altro modo, d’altra parte dove non arriva la Politica arrivano i legali. Abbiamo pertanto deciso di chiedere un parere legale il cui responso è arrivato in questi giorni: avevamo ragione su tutta la linea”. “Alla fine continuano dal movimento 5 stelle: “Se i lotti edificabili in area di completamento, con l’adozione del nuovo regolamento urbanistico avvenuta il 31 marzo 2014, sono diventati inedificabili, il pagamento dell’imposta IMU non era affatto dovuta nel 2014 a partire già da quella data, per cui molti cittadini samminiatesi hanno pagato ingiustamente”.
Poi c’è la questione dell’adeguamento della tabelle di riferimento: “La Giunta Comunale tra l’altro è inadempiente del rispetto del proprio Regolamento sull’imu che imporrebbe un adeguamento periodico delle tabelle di riferimento, mentre invece i cittadini il 16 giugno, cioè fra pochi giorni, pagheranno l’Imu su tabelle risalenti al 2009, anni in cui i valori dei terreni edificabili erano ben altri”.
Ora rimen da capire cosa potranno fare i cittadini per recuperare ciò che hanno apgato ingiustamente se il parere legale verrà utilizzato per impugnare e soprattuto cosa accade per l’imminente scadenza del 2015.