La vicenda ora potrebbe finire anche davanti alla giustizia ordinaria: i carabinieri avrebbero già chiesto di acquisire i filmati di gara e di ciò che è accaduto e la cosa fa pensare che alla procura della repubblica sia già stata notificata una notizia di reato. Intanto però, questa sera 8 giugno, i primi a visionare i filmati saranno gli organizzatori del Palio dei Barchini.
L’ipotesi intorno a cui stanno lavorando sia i giudici di gara, che la giustizia ordinaria è che tra i due equipaggi quello di San Bartolomeo e quello di San Martino, siano volati pensati colpi di remi, ma anche che a far andare male il palio sia stata un’invasione di campo da parte di un contradaiolo che ora potrebbe trovarsi a rispondere di vari reati davanti alla procura della repubblica e potrebbe comunque non essere l’unico a rispondere alla giustizia se dovessero essere ravvisati gli estremi di reato. Infatti, stando a quanto trapelato dagli ambienti del palio, si parlerebbe di vari atteggiamenti irregolari e quindi di più responsabilità.
A far degenera la situazione, proprio a poche centinaia di metri dal traguardo, nella serata del 7 giugno, sarebbe stato, secondo una prima ricostruzione, l’invasione di campo di un contradaiolo che si sarebbe messo davanti ai barchini di San Bartolomeo e San Michele durante la gara gridando che il palio era nullo, mentre San Pietro continuava la sua corsa verso il traguardo. Un gesto, che se confermato dal materiale probatorio, risulterà sicuramente agli occhi dell’organizzazione e degli inquirenti, quanto meno sconsiderato. Da lì infatti la situazione sarebbe poi degenerata in tafferugli e proteste che hanno costretto ad annullare il palio.
I primi a capire cosa è accaduto realmente, probabilmente, saranno il presidente del Palio, i presidenti delle varie contrade che questa sera insieme a esponenti dell’amministrazione comunale con un ruolo di garanzia, dovranno visionare i filmati ed eventualmente prendere delle decisioni.
Intanto a questo punto una contrada, San Bartolomeo sembra essere rimasta senza presidente dopo che Maurizio Quintini nella giornata di sabato si era dimesso mentre si parla di possibili dimissioni anche per Matteo Pertici, della stessa contrada.
L’antefatto
La tensione che poi è esplosa a pochi minuti dalla fine della corsa del 29esimo palio dei barchini di Castelfranco potrebbe essere stata esacerbata, nella giornata di sabato, proprio durante il controllo dei barchini previsto dal regolamento, quando la contrada di San Martino ha presentato un reclamo ufficiale a carico di San Bartolomeo chiedendo un’accurata ispezione del barchino, ipotizzando delle irregolarità. Questa richiesta, in un primo momento avrebbe portato addirittura San Bartolomeo a valutare di ritirarsi dalla competizione, per poi decidere prima della mezzanotte del sabato invece di gareggiare, una decisione da cui sarebbero poi scaturite le dimissioni di Quintini vista la sua contrarietà. Questo in qualche modo l’antefatto che si racconta a Castelfranco, anche se alla fine il barchino di San Bartolomeo è risultato in regola e idoneo alla gara. Un episodio che comunque ha forse esasperato gli animi e che avrebbe poi trovato sfogo nell’eccessivo agonismo tra i due equipaggi una volta in pista. A questo, poi, si sarebbe aggiunta l’invasione di campo e questo sarebbe bastato a far degenerare la festa più importante di Castelfranco in un caos che ha lasciato interdetti organizzatori e amministratori, che hanno deciso di annullare la gara 2015.
Gabriele Mori