Irregolarità al palio tra San Bartolomeo e San Martino

7 giugno 2015 | 19:02
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Irregolarità al palio tra San Bartolomeo e San Martino
Irregolarità al palio tra San Bartolomeo e San Martino
Irregolarità al palio tra San Bartolomeo e San Martino

Il 29esimo palio dei barchini finisce in tafferugli e la corsa viene dichiarata nulla. Tutto sarebbe cominciato per una serie di scorrettezze tra l’equipaggio di San Bartolomeo e San Martino.

Sarebbe stato un barcaiolo rossoblu a colpire con un remo l’avversario: un atto che poi ha fatto scattare le scintille tra le due contrade e gli oltre 2000 presenti alla manifestazione.
Dalla contesa si sarebbe avvantaggiata la squadra di San Pietro che era prima al momento in cui il pubblico si è riversato sulla pista per protestare.
La corsa viene interrotta e tra i sostenitori degli equipaggi e le tifoserie volano parole grosse.
Per sedare gli animi ed evitare il peggio sono dovuti intervenire i carabinieri e la polizia municipale.
Poi i quattro rappresentanti delle contrade, con il presidente del palio Nuti ed il sindaco Toti si riuniscono: sono le 21,30 quando arriva il verdetto ufficiale.
“Il 29esimo palio dei barchini è nullo”. Esplode un urlo fortissimo tra la folla, con reazioni discordanti: c’è chi esulta e chi, come i contradaioli di San Pietro, urlano “vergogna”. Erano in testa al momento dell’interruzione e dicono di meritare il cencio. Il presidente biancoazzurro Giuntoli minaccia le dimissioni se la situazione non torna alla normalità e tra i presenti c’è anche chi chiede il rimborso del biglietto e chi, addirittura, vuole la chiusura definitiva della manifestazione.
“Lavoriamo tutto l’anno – dicono alcuni contradaioli –  non potete trattarci così”.
Poi il palco degli organizzatori si svuota, ma sulla pista la polemica non accenna a placarsi.

Filippo Latini