Un milione di euro da recuperare dai contribuenti

17 maggio 2015 | 10:06
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Un milione di euro da recuperare dai contribuenti

Scatta la caccia al furbetto e all’evasione delle tasse comunali. E’ oltre un milione di euro la cifra che il comune di San Miniato deve recuperare dai suoi cittadini che a vario titolo, non hanno pagato ciò che dovevano.

Il comune di San Miniato, nonostante una situazione economica stabile è costretto infatti a ricorrere al meccanismo di recupero crediti. Un’operazione di regolarizzazione che il sindaco Gabbanini e l’assessore Bestini hanno affidato all’ufficio tributi dove c’è un avvocato incaricato di scovare i cittadini inadempienti e avviare le procedure di recupero crediti. Per il momento il legale ha stimato che la Comune negli ultimi anni non sono stati pagati circa un milione di euro in vari settori: rifiuti, mense scolastiche , scuolabus, oneri cimiteriali, la vecchia Ici e l’Imu la Tari, sono solo alcuni dei tributi dove c’è chi ha provato a fare il furbo. “Noi abbiamo messo i moto la macchina per recuperare questi soldi della collettività anche se mi rendo conto -. spiega il sindaco Gabbanini, che in alcuni casi negli ultimi anni il cittadino non sempre non paga perché cerca di fare il furbo, ma alle volte c’è un problema di reddito causato dalla cristi economica. Comunque noi abbiamo l’obbligo di provare a recuperare o quanto meno a solleticare il pagamento di queste cifre”.
Per il momento l’avvocato incaricato dal comune di fare recupero crediti su indicazione dall’amministrazione comunale si è limitato a sollecitare i pagamenti con lettere inviate a cittadini e aziende che hanno delle pendenze con la pubblica amministrazione comunale, anche se per ora non sono stati fatti decreti ingiuntivi. “Noi abbiamo recupero alcune centinaia di migliaia di euro – spiega l’assessore Gianluca Bestini, che sta seguendo la cosa direttamente – Una prima operazione era stata fatta per regolarizzare quei cittadini che non erano iscritti nei registri Geofor e per i quali abbiamo già provveduto recuperare parte del dovuto, poi ci sono le altre tasse non pagate stiamo accertando l’Ici 2010 , noi possiamo andare a vedere fino a cinque anni indietro, ad esempio dalle tasse legate agli immobili è emerso che dobbiamo avere dai cittadini circa 350mila euro, poi ci sono anche altre evasioni, o dimenticanze dei cittadini – continua l’assessore Bertini -come i servizi a domanda individuale, dove abbiamo accertato che ci sono alcune centinaia di migliaia di euro non pagate tra mensa scolastica e servizio scuolabus negli anni indietro. Ovviamente noi avevamo già sollecitato, ma poi non è che possiamo non dare il pranzo ai bambini o lasciarli per strada e quindi bisogna insistere per far pagare a tutti ciò che è giusto”. Insomma fare ordine sembra essere la parola d’ordine nella fiscalità di San Miniato e anche se con tempi lunghi l’amministrazione Gabbanini sembra determinata a riscuotere fino all’ultimo euro. “Il concetto – spiega Bertini – è semplice pagare tutti, per pagare meno. Se tutti i 13mila contribuenti di San Miniato pagano le tasse si paga tutti meno e in modo più equo. Purtroppo la situazione non è facile, il Comune si regge solo sulle proprie entrate, visto che i trasferimenti statali sono praticamente azzerati. In generale la fiscalità locale può contare solo sulle proprie entrate, quindi diventa indispensabile essere precisi e far pagare tutti”.
Tra gli evasori, non vi sono solo privati cittadini ,ma anche aziende, che magari si sono dimenticate di pagare i tributi per lo smaltimento dei rifiuti e che con la raccolta filo strada conferivano nei cassonetti e proprio qui sono emerse cifre importanti da recuperare. Poi cosa ancora più curiosa ci sono cittadini che hanno sepolto nei cimiteri i parenti defunti e non hanno pagato gli oneri cimiteriali, lasciando al comune tutte le spese della tumulazione. “Ovviamente – conclude L’assessore Gianluca Bertini – noi non siamo esattori e non volgiamo che questo recupero sia indiscriminato. In primo luogo abbiamo rimesso in moto i solleciti, prima che la questione finisca nella mani di Equitalia, poi cercheremo nei limiti del possibile di distinguere la varie situazioni con particolare attenzione a coloro che magari non hanno pagato perché hanno una situazione economica difficile a causa del contesto occupazionale”. (gab.mor.)