I 65 uffici postali toscani tra cui quello di Corazzano e gli altri 10 della provincia di Pisa su cui pendeva il rischio della chiusura o di una forte riduzione dell’orario di apertura sono ufficialmente salvi.
Lo ha annunciato il Tar che da un lato ha rigettato il ricorso della Regione toscana e dei vari Comuni contro il piano di riorganizzazione di Poste e dall’altro il tribunale amministrativo ha spiegato che la richiesta di sospensiva della riorganizzazione non è stata accolta perché Poste aveva già ritirato il piano di riorganizzazione. Insomma gli uffici postali sono salvi e i tagli al servizio che sarebbero dovuti scattare ora non pendono più sul destino degli uffici postali della provincia di Pisa . Secondo il piano originario presentato dall’azienda infatti in provincia di Pisa gli uffici a rischio chiusura oltre a quelli di Corazzano nel comune di San Miniato e di Marti a Montopoli in Valdarno era Ponteginori (Montecatini Val di Cecina), San Giovanni alla Vena (Vicopisano), Castelmaggiore (Calci), Uliveto Terme, Treggiaia (Pontedera), Ghizzano (Peccioli), Legoli (Peccioli), Luciana (Fauglia) e Soiana (Terricciola). Mentre per gli uffici di Montecatini Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Orciano Pisano, Capanne, nel comune di Montopoli sarebbe dovuta scattare una razionalizzazione dell’orario di apertura.