Sfalci e fuochi, l’ordinanza a Santa Maria a Monte

9 maggio 2015 | 11:17
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Sfalci e fuochi, l’ordinanza a Santa Maria a Monte

Vietato accendere fuochi, anche per bruciare sterpaglie. Vietati, poi, l’uso di scintille a fiamma libera e l’accumulo o lo stoccaggio all’aperto di fieno, paglia o materiali facilmente infiammabili nella fascia di terreno contigua ai boschi e aree assimilate.

Lo stabilisce un’ordinanza del comune di Santa Maria a Monte, che prevede anche la distanza dalla aree: “50 metri nei periodi non definiti a rischio di incendio dal 1 settembre al 30 giugno di ogni anno, 200 metri nei periodi definiti a rischio di incendio dal 1 luglio al 31 agosto di ogni anno”. Il divieto non c’è, invece, tra le 5 e le 10 del mattino. In questo orario è possibile anche bruciare sfalci, purché ad almeno 30 metri dalle abitazioni, dalle piantagioni, dalle siepi e da qualsiasi altro deposito di materiale combustibile. Facendo attenzione che l’area sia pulita e sorvegliando il fuoco, che deve essere piccolo e in assenza di vento. Le forze dell’ordine sono addette alla vigilanza e potranno fare multe tra 100 e 500 euro. Il provvedimento è necessario, da un lato, per facilitare la pulizia del territorio e dall’altro per evitare incendi, in previsione della bella stagione.