Sfalci e verde, Castelfranco fa da sé: ritiro a chiamata

4 maggio 2015 | 10:44
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Sfalci e verde, Castelfranco fa da sé: ritiro a chiamata

Castelfranco da martedì prossimo metterà un piede fuori da Geofor. Una piccola modifica, ma significativa, nella gestione dei rifiuti, resasi necessaria soprattutto per razionalizzare i costi che il comune sostiene per la raccolta dei rifiuti.

Dal 12 maggio infatti per far portare via i rifiuti verdi ovvero potature, erba tagliata e sfalci in genere, bisognerà chiamare il comune di Castelfranco di Sotto che attiverà un servizio specifico. Il ritiro lo eseguirà una ditta che ha vinto la gara e lo smaltimento del “verde”, sarà curato dalla Waste Reciclyng. I cittadini potranno richiedere al comune il ritiro fino a 40 chilogrammi oppure conferire direttamente alle stazioni ecologiche del comune. Una decisione scattata alcuni mesi fa, ma che diventa operativa in questi giorni, dopo che i cittadini stanno già cominciando a protestare perché Geofor, proprio nelle ultime ore, non ha ritirato gli sfalci e potature di giardino. “La decisione – spiega Federico Grossi, l’assessore all’ambiente – è maturata dopo che alcuni mesi fa Geofor aveva chiesto di modificare il sistema di ritiro del verde con un aggravio di costi per la casse comunali. In sostanza l’azienda dei rifiuti aveva comunicato che non poteva continuare a ritirare il verde con il resto dell’organico, per problemi di conferimento all’impianto di compostaggio. La necessità di dividere le due frazioni di rifiuto organico – continua Grossi – comportava di realizzare un giro aggiuntivo sulla raccolta dei rifiuti. E, quindi, un aggravio sui costi di ritiro dei rifiuti. Allora abbiamo valutato la situazione e abbiamo deciso di gestire in proprio attraverso una piccola gara la raccolta della frazione verde dell’organico, spendendo circa 20mila euro contro i circa 50mila che ci avrebbe chiesto Geofor in un anno. Inoltre – continua Grossi – siamo riusciti a razionalizzare i costi di spazzamento della piazzole delle campane del vetro, risparmiando circa 15mila euro che vanno quasi a coprire l’intero costo dell’operazione. La società che gestirà questa raccolta è la Waste Reciclyng”.
“Il meccanismo è semplice – continua Grossi -. Il cittadino che ha degli sfalci o potature da far portare via deve chiamare il comune al numero 0571-487272 e viene inviato un mezzo e un operatore che ritira fino a 40 chilogrammi insacchettati oppure si può recare direttamente all’idola ecologica con il verde da smaltire. Il servizio in realtà sarebbe già attivo, ma la data ufficiale di inizio è quella di martedì 12 maggio”.
Una questione quello dello smaltimento del verde che nasce dal problema che Geofor non ha ancora realizzato un impianto di compostaggio, quello di Pontedera e che quindi per smaltire l’organico verde soprattutto nel periodo estivo deve rivolgersi a strutture terze e in molti casi queste hanno chiesto di distinguere “il verde” dal resto dell’organico poiché hanno tempi di decomposizione diversi e questo per altro determinerebbe la necessità di introdurre un giro in più sulla raccolta della frazione umida se viene eseguita da Geofor.

E Castelfranco da martedì prossimo metterà un piede fuori da Geofor. Una piccola modifica , ma significativa, nella gestione dei rifiuti, resasi necessaria soprattutto per razionalizzare i costi che i lcomune sostiene per la raccolta dei rifiuti. Dal 12 maggio infatti per far portare via i rifiuti verdi ovvero , potature erba tagliata e sfalci in genere, bisognerà chiamare il comune di Castelfranco di Sotto e che attiverà un servizio a chiamata. Il ritiro e lo smaltimento del verde, e solo del verde, sarà curato dalla Waste Reciclyng che ritirerà il rifiuti, fino a 40 chilogrammi, e lo conferirà nelle stazioni ecologiche del comune, dove verrà smaltito. Una decisione scattata alcuni mesi fa ma che diventa operativa in questi giorni dopo che i cittadini stanno già cominciando a protestare perche Geofor, proprio nelle ultime ore non ha ritirato gli sfalci e potature di giarndini. “La decisione – spiega Federico Grossi, l’assessore all’ambiente – è maturata dopo che alcuni mesi fa Geofor aveva chiesto di modificare il sistema di ritiro del verde con un aggravio di costi per la casse comunali. In sostanza l’azienda dei rifiuti aveva comunicato che non poteva continuare a ritirare il verde con il resto dell’organico , per problemi di conferimento in discarica. La necessità di dividere le due frazioni di rifiuto organico – continua Grossi- comportava di realizzare un giro aggiuntivo sulla raccolta dei rifiuti. Questo comporta un aggravio sui costi di ritiro dei rifiuti. Allora abbiamo valutato la situazione e abbiamo deciso di gestire in proprio attraverso una piccola gara la raccolta della frazione verde dell’organico, spendendo circa 20 mila euro contro i circa 50mila che ci avrebbe chiesto Geofor in una anno. Inoltre – continua Grossi – siamo riusciti a razionalizzare i costi di spazzamento della piazzoledella campane del vetro, risparmiando circa 15 mila euro che vanno quasi a coprire l’intero costo dell’operazione. La soceità che gestirà questa La raccolta è la Waste Reciclyng”.

“Il meccanismo è semplice – continua Grossi Il cittadino che ha degli sfalci o potature da far portare via deve chiamare il comune al numero 0571487272 e viene inviato un mezzo e un operatore che ritira fino a 40 chilogrammi insacchettati. Il servizio in realtà sarebbe già attivo, ma la data ufficiale di inizio è quella di Martedì 12 maggio”.

Una questione quello dello smaltimento del verde che nasce dal problema che Geofor non ha ancora realizzato un impianto di compostaggio , quello di Pontedera e che quindi per smaltire l’organico verde soprattutto nel periodo estivo deve rivolgersi a strutture terze e in moti casi queste hanno chiesto di distinguere il verde dal resto della organico poiché hanno tempi di decomposizione diversi questo per altro determinerebbe la necessità di introdurre un gior in più sulla raccolta della frazione umida dei rifiuti.