Montopoli solidale con le vittime dei naufragi

22 aprile 2015 | 14:40
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Montopoli solidale con le vittime dei naufragi

Anche il comune di Montopoli da oggi a venerdì 24 aprile esporrà le bandiere a mezz’asta in segno di lutto per le vittime dei naufragi nel canale di Sicilia. Il sindaco Capecchi aderisce all’appello dei sindaci pisani e parteciperà al presidio di solidarietà e di proposta in programma venerdì 24 aprile alle 18,30 a palazzo Gambacorti a Pisa.

Questo l’appello lanciato dai sindaci della provincia di Pisa: “Non si può una tragedia quotidiana, sempre più grave, che annuncia altre sciagure immani e situazioni d’emergenza ingestibili per un solo paese. Non si può accettare che l’Unione Europea prenda impegni di fronte alle tragedie che a tutti sembrano disimpegni, tanto sono fragili di fronte a crisi gravissime che investono il Mediterraneo e verso le organizzazioni criminali che fanno mercato della vita di profughi e migranti, che praticano un nuovo schiavismo. Non si può accettare che l’ONU non consideri questa emergenza permanente e localizzata al pari delle crisi internazionali più pericolose prendendo decisioni e attivando sue iniziative immediate. Non si può accettare che tutto accada senza una nostra reazione collettiva: di sdegno e solidarietà, di vicinanza alle persone che soffrono e che rischiano e alle famiglie delle vittime, riflessione e preghiera, certo, ma che abbia anche il coraggio proporre nuove iniziative e d’imporre di superare la nostra solitudine e la sproporzione fra quanto accade e quello che si può fare isolati, tutto quello che oggi piega il nostro paese. Si deve alzare la voce per un’iniziativa umanitaria che raggiunga anche i paesi d’origine delle migrazioni e scongiuri la crescita di flussi incontrollabili; per distribuire l’accoglienza necessaria fra i paesi europei e aiutare i nostri comuni a realizzarla in modi e dimensioni sostenibili; per fare politiche mediterranee che contengano e aiutino a risolvere le crisi che generano profughi e rifugiati; per attivare un sistema di controlli permanente ed efficace dei mari che impegni l’intera Ue; per individuare e fermare i mercanti di morte con azioni di polizia internazionale; per combattere il terrorismo internazionale che si vuol fare stato e che specula sulle migrazioni”.