Ferraro: “Bello l’auditorium, ora un parcheggio”

10 aprile 2015 | 16:20
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Ferraro: “Bello l’auditorium, ora un parcheggio”

“Tra poco tempo sarà possibile costruire nuovi parcheggi perché scade il divieto imposto dal project financing, quindi l’amministrazione comunale sarà libera di fare cioò di cui la citta della Rocca ha bisogno”. A dirlo è Roberto Ferraro, responsabile del Nuovo centro destra di San Miniato, che propone di costruire un nuovo parcheggio gratuito che permetta di raggiungere il nuovo auditorium Carismi e crei anche meno traffico di auto nel centro storico. “Le riflessioni in atto volte ad individuare le iniziative che potrebbero consentire il rilancio del centro storico del Comune di San Miniato, dopo un ventennio di progressivo impoverimento del suo tessuto commerciale, amministrativo e sociale, dovrebbero prendere in seria considerazione un recente evento di particolare rilievo per San Miniato, la riapertura dell’auditorium in piazza Bonaparte. Dopo molti anni di vuoto assoluto finalmente San Miniato dispone di una struttura capace di ospitare adeguatamente e per un gran numero di partecipanti, eventi culturali, convegni e assemblee.
Una struttura unica nel comprensorio che San Miniato deve mettere a frutto, inserendola in un ampio quadro di sviluppo e di accoglienza. L’importante struttura privata, ad uso della intera comunità, potrebbe veder moltiplicare le sue potenzialità e la sua utilità per San Miniato qualora venisse dotata di un adeguato parcheggio. La vogliamo svegliare San Miniato? Pensiamo in grande. Ora abbiamo la possibilità di farlo. Cessato il pesante vincolo contenuto nel project financing, valutiamo la possibilità di costruire un parcheggio pubblico gratuito a valle dell’auditorium e a esso facilmente collegabile. Un parcheggio che oltre a migliorare la funzionalità dell’importante struttura, avrà anche la funzione di alleggerire quotidianamente la pressione delle auto sul centro storico, considerata anche la vicinanza di vari uffici pubblici e privati, fra i quali quelli non poco numerosi della casa comunale.”