Affido familiare, se ne parla alla Casa Culturale

2 aprile 2015 | 14:15
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Affido familiare, se ne parla alla Casa Culturale

Una giornata di festa per parlare di affido e accoglienza di minori. Domenica 12 aprile si svolgerà la prima edizione di Open Day Affido, a partire dalle 14.30 alla Casa Culturale di San Miniato Basso. Un momento di incontro tra associazioni e gruppi di volontariato del territorio per capire cosa significa affido familiare e quali sono le forme di accoglienza possibili. L’iniziativa è organizzata dai comuni di San Miniato, Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto e Montopoli in Valdarno, attraverso la Società della Salute, e il locale Centro Affidi “Gianburrasca”, con il supporto della Regione Toscana e del Forum Toscano delle associazioni per i diritti della famiglia.

Sarà una giornata di festa, rivolta a tutta la popolazione dei comuni del Valdarno Inferiore, nonché un’importante occasione per promuovere la disponibilità di persone singole e famiglie ad accogliere bambini e bambine, ragazzi e ragazze che possano avere bisogno di una vicinanza affidabile e positiva, non solo attraverso le forme più classiche di affido familiare, ma anche e soprattutto favorendo lo sviluppo di forme più leggere di accoglienza (part-time, fine settimana, progetti di buon vicinato), che richiedono un piccolo impegno, magari anche di persone in pensione, e che può rappresentare un grande aiuto per trascorrere meglio un pomeriggio (una semplice passeggiata, un po’ di compiti, un accompagnamento a qualche attività) e/o un fine settimana. Un appuntamento che porterà la testimonianza di associazioni e gruppi di volontariato, cooperative e realtà istituzionali (dalle scuole, alle biblioteche, ai servizi educativi e scolastici), che insieme testimonieranno l’importanza di questo strumento di prevenzione e protezione dei diritti dell’infanzia. Sarà una tappa importante per sensibilizzare i cittadini sul tema dell’accoglienza e dell’affidamento familiare, nelle sue varie forme, del «buon vicinato», della solidarietà tra le famiglie. Parlare di affidamento significa parlare di bambini, meglio di promozione del benessere dei bambini, ma anche di famiglie e di genitori. La famiglia è importante per l’accudimento materiale, affettivo, psicologico e relazionale, ma anche per la guida educativa, formativa e istruttiva del bambino. Il benessere del bambino (e quindi, la sua crescita sana ed equilibrata) non può che realizzarsi nella famiglia, in una famiglia sufficientemente sana ed equilibrata, sostenuta nelle sue difficoltà anche quotidiane.
Nel Valdarno Inferiore al 31 dicembre del 2014 i minori in affidamento risultano essere 52. La maggior parte di questi sono adolescenti con affido disposto dal Tribunale dei per Minorenni. All’interno della manifestazione ci saranno punti informativi e stand espositivi delle varie associazioni, spazi dedicati al gioco e attività per bambini e ragazzi e incontri con genitori che vivono l’esperienza dell’affido familiare.