
Il servizio è già a gara. Quindi dal prossimo mese, potrebbe tornare lo spazzamento meccanico nel centro storico di Santa Maria a Monte, uno dei servizi aggiuntivi che l’amministrazione Parrella ha garantito di fornire ai cittadini con l’attuazione delle modifiche al regolamento per la tassa sui rifiuti approvate dal consiglio comunale di ieri sera lunedì 30 marzo. Contenere le tasse, possibilmente ridurle ma aumentando i servizi, l’obiettivo di Santa Maria a Monte, possibile secondo il sindaco Ilaria Parrella, grazie alla profonda revisione della macchina comunale già in atto.
“Ottimizzare la spesa e organizzare meglio i servizi è l’obiettivo – spiega il sindaco -. Questo è possibile facendo internamente alcune cose e insistendo sul recupero dell’evasione fiscale, consapevoli che se tutti pagano, tutti pagano meno. Per questo abbiamo confermato il nostro piano finanziario, che lo scorso anno si è rivelato vincente. E ci aggiungiamo qualcosa, perché c’è sempre da migliorare”. Specie quando si parla di rifiuti. “A maggio – prosegue – la differenziata era ferma al 38 per cento della raccolta. Il dato di gennaio è dell’80. Questo è possibile grazie ai cittadini, che hanno capito quanto il tema sia importante e ora l’obiettivo è di crescere ancora”. Per quanto riguarda la tassa, “Nel 2014 abbiamo applicato la Tasi al minimo e siamo tra i comuni con la Tasi più bassa (al 2 per mille con ampie riduzioni), abbiamo ridotto la Tari e per il 2015, anno difficile dal punto di vista della finanza locale, iniziamo la costruzione della manovra finanziaria con la Tari non aumentando le tariffe, ma inserendo nuovi servizi”. Quindi restano le agevolazioni previste per le famiglie, pensionati e portatori di handicap, alle quali si aggiungono altre forme di agevolazione. Compresa quella riservata alle aziende che assumono. “Lo avevamo sperimentato lo scorso anno – spiega Parrella -, quando avevamo legato i voucher lavoro a sconti sulla bolletta: una 30ina di persone hanno accettato e con loro abbiamo imbiancato le scuole. Non sarà molto, ma noi abbiamo risolto un problema, loro hanno pagato meno e lavorato. Poi abbiamo voluto fare di più, con l’obiettivo alto che resta quello di favorire l’occupazione e che, anche funzionasse con una sola persona, avrebbe ridotto un po’ il disagio sociale”. L’agevolazione rivolta alle aziende che sul territorio comunale fanno assunzioni, prevede una riduzione della Tari che potrà raggiunge 500 euro annui fino a un massimo di 3 anni. L’agevolazione ha validità per 3 anni per le assunzioni a tempo indeterminato mentre per le assunzioni a tempo determinato sarà pari alla durata del contratto ma non superiore a 3 anni. “In pratica il comune riscuote l’Irpef e l’anno dopo la restituisce in sconto spazzatura. Questo significa che quei soldi che non avrebbe avuto non li ha, però ha un disoccupato in meno sul territorio”, che significa una famiglia felice in più.
Elisa Venturi