Dani e Bertoncini, cerimonia in ricordo dei due giovani

27 marzo 2015 | 12:06
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Dani e Bertoncini, cerimonia in ricordo dei due giovani

Remo Bertoncini e Alberto Dani, originari rispettivamente di Castelfranco di Sotto e Santa Croce sull’Arno, morirono 71 anni fa fucilati dai nazi-fascisti. Per ricordare i due giovani mercoledì scorso, 25 marzo, si è svolta una cerimonia commemorativa al campo sportivo Abetone di Pisa.

Mariangela Bucci, asssessore con delega alla Memoria del comune di Santa Croce ha salutato i familiari dei due giovani, ricordando che loro oltre a testimoniare la memoria dei fatti portano anche la memoria emotiva di quello che quelle morti hanno significato per ognuno di loro, per le loro famiglie, per i loro discendenti. L’obiettivo del lavoro sulla memoria è quello di consegnare ai ragazzi, quindi, non solo dei racconti ma di trasmettere il significato profondo di quella eredità civile personale. L’assessore Bucci ha invitato i ragazzi della terza B della scuola media di Santa Croce accompagnati dalla loro insegnante Vannucci, nipote di Bertoncini, a leggere le lettere scritte dai due giovani prima della loro fucilazione. Maria Vittoria Bellofatto, in rappresentanza del comitato della Memoria dei ragazzi del comune di Santa Croce, ha ricordato come sia importante per i giovani, sulla scia dell’esperienza di Bertoncini e Dani, imparare a impegnarsi per i valori in cui si crede, perché non si è mai troppo giovani per prendere posizione e lottare per le proprie idee. L’intervento dell’assessore di Castelfranco, Chiara Bonciolini, ha rafforzato il concetto invitando a coltivare la memoria del sacrificio dei due ragazzi per onorare la resistenza. E’ intervenuta anche Veronica Fichi, rappresentante del Consiglio di Pisa, che ha ricordato che i valori conquistati non devono essere dati per acquisiti per sempre e ognuno deve prendersi la responsabilità di mantenerli vivi. Massimo Fornaciari, rappresentante del Tavolo della memoria del comune di Santa Croce come Aned, ha ricordato che chi ha il coraggio di scegliere, insegna e che la commemorazione del sacrificio dei due giovani non è solo una celebrazione, ma un percorso di costruzione che ci è stato consegnato. La celebrazione è terminata con la consegna da parte dell’Anpi delle tessere ad honorem ai familiari di Dani e Bertoncini.