Approvata la mozione sui migranti in consiglio comunale

27 marzo 2015 | 09:58
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Approvata la mozione sui migranti in consiglio comunale

I 70 migranti, all’Hotel Cristallo di Santa Croce non ce li vogliono, in primo luogo nell’interesse dei migranti (“Una scelta aberrante”, M5S sui migranti , Deidda: “Migranti, accoglienza senza speculazione” ). Anche il consiglio comunale nella seduta di ieri sera 26 marzo ha preso una posizione netta con il voto a maggioranza di una mozione (approvata con 13 voti a favore e 4 contrari) presentata dai consiglieri Pd e votata anche dal movimento 5 stelle e da Sel.

La questione è stata posta in termini politici e il messaggio che si manda alla prefettura forza sul concetto dell’inopportunità di affrontare in questo modo il problema dell’accoglienza in primo luogo per garantire dignità e rispetto a profughi e migranti. Aggregare 70 persone nella struttura di largo Galilei, per il consiglio, non è la soluzione. “La prospettiva di ospitare un gruppo così numeroso di profughi – si legge nella mozione – in un’unica struttura, peraltro ubicata in pieno centro storico, senza che nulla sia stato preventivamente concordato e organizzato con l’amministrazione comunale sia una modalità errata di affrontare l’emergenza profughi. La presenza numerosa dei richiedenti asilo in assenza di un intervento programmato di assistenza – continua i consiglieri di maggioranza e del movimento 5 stelle con il documento approvato – e inserimento sociale è una modalità del tutto inadeguata di rispondere ai bisogni degli stessi profughi e della popolazione residente. Tale indirizzo è in aperto contrasto con le politiche regionali, il modello toscano, che prevede tavoli di concertazione tra prefetture e amministrazioni locali per la gestione degli arrivi, caldeggia piccoli insediamenti individuati in accordo con i sindaci e promuove interventi di assistenza e sostegno, riconoscendo l’importanza del lavoro degli enti locali per non creare sui territori pericolose tensioni sociali”. Insomma, quella espressa è una presa di posizione netta non tanto a partire dal rifiuto di accogliere, ma dal rispetto di procedure utili ad accogliere e integrare gli stranieri con la quale si chiede all’amministrazione comunale “di compiere tutte le azioni necessarie a scongiurare una situazione potenzialmente poco rispettosa della dignità dei profughi e delle regole della convivenza sociale, a continuare l’azione intrapresa con gli organi istituzionali e politici regionali e nazionale al fine di conseguire tali obiettivi e a garantire una reale politica di accoglienza e integrazione a compiere tutte le azioni necessarie a scongiurare l’attuazione e la riproposizione di simili procedure, ricorrendo, nel rispetto delle norme di legge, contro la decisione del Prefetto di Pisa qualora si ravvisassero irregolarità nelle procedure da egli seguite per l’individuazione di nuove strutture di accoglienza nel nostro territorio”.